Capitolo I : il principio
Un’ampio giardino all’inglese, contornava la grande villa.
Annodato ad un ramo, sventolava un nastro rosso al vento di primavera che alzava la polvere, quasi a designare la via che portava all’entrata dell’aula magna dell’edificio.
La villa, all’occhio dell’ospite, si presentava maestosa ed imponete nella sua architettura palladiana che, arrivando dal grande viale centrale cinto d’alti cipressi e in su fino sulla collina, faceva rimembrare il Poeta Giosuè Carducci con i suoi famosi versi: – “I cipressi in duplice filar, quasi in corsa, giganti giovinetti, mi balzaron incontro e mi guardar”.
Gli stessi filari, istradavano il visitatore, al grande ingresso dell’accademia; il quale, vi arrivava avvinto, da questa stupenda poesia che potrete anche voi ascoltare in questo sorprendente ricordo interpretativo qui Davanti a San Guido.
Ma Quindi, torniamo a noi…
L’accademia era in stile neoclassico come anche tutto l’arredamento interno.
Mobili stupendi di Maggiolini in noce scuro, cingevan le pareti apparecchiando un’altrettanta intarsiata fantastica boiserie in ciliegio laccato che svettava sulle altissime colonne dell’aula, portando lo sguardo su un mirabolante soffitto incastonato di fregi in gesso e motivi dipinti di fauni in caccia e ninfe emergenti dalla superficie del lago appena increspata da un brezza impetuosa di un Eolo soffiante al centro.
Tutto era austero, ma l’atmosfera della villa e della aula magna erano colmate dal sole primaverile che filtrava dalle ampie vetrate, annunciando l’inaugurazione del tutto, più vivida e fresca dell’aria di aprile.
L’accademia era dedicata al padre e fondatore di Internet, Robert Cailliau. Un caro amico del Dottor Site che aveva intuito, già da tempo, lo scopo e l’utilità di far crescere questo progetto ambizioso.
Perché, il gruppo di lavoro, intende comunicare in modo avvincente, l’universo complesso e tecnologico del Web, di cui lui proprio fu fautore e attraverso un romanzo interattivo, slegato dal tempo e dallo spazio, tutti i personaggi che possono comporre questa storia, sono scelti dal narratore per interagire fra loro, rispondendo alle domande del pubblico con semplicità e se questo vorrà; tramite lo scrittore, Farabola Juan creerà un legame anche se pur virtuale con il sapiente Dottor Site che è conseguenza del suo misterioso alter ego Mister Web.
Questa avvincente doppia personalità è sempre presente nelllo scrittore, che in modo professionale ed accurato, cerca di spaziare in lungo ed in largo su tutto ciò che lo collega al mondo d’oggi e al suo mondo di ieri, che digitale non era.
Una sorta di gran caravan, dove si possano apprendere, in modo curioso, soluzioni informatiche legate alle problematiche inerenti a Internet con notizie e Referer attendibili, comprovati dallo studio e dalla documentazione digitale, dovendo trattare con la massima serietà, tutti quegli argomenti e quei servizi che offre la sua azienda, in um modo meno serio e complicato; impersonado da Mister Web, (affascinante, intrigante e alcune volte pericoloso) luogotenente del Dottor Site, (professionista integerrimo e programmatore scrupoloso), cultore della buona pratica.
L’inaugurazione
Robert disse: “Signore e signori e gentili ospiti, alunni carissimi… Al dottore emerito, l’onore di tagliare il nastro rosso con queste vecchie forbici da sarto, che rappresentano, la fine ed il principio di ogni cosa”.
Così, questa voce festosa, apriva di fatto, il blog di Prosdo.com e quindi il Dottor Site iniziò dicendo:
”Cari astanti…”
Gli altri dissero:
“Attenzione per cortesia… Silenzio… Ssh… Ssh…”
E lui continuò: “Sono molto felice di comunicarvi che in questo giorno una importante parte del mio progetto prende vita e si anima attraverso tutta la vostra partecipazione…”.
L’emozione traspariva dalla voce del dottore, di solito ferma ed altisonante.
Il cuore in lui batteva con forza, tanto che lo sentiva in gola come avvinto da una pellicola di cellofan che lo faceva sentire ansioso e come prima di una competizione, gli atleti si dan battaglia per il traguardo, Site dentro il Dottore, premeva per il suo uscire in lui, e chiedeva misura.
Il Dottor Site riprese a dir:
“Cari amici e cari colleghi… Alunni! Oggi, in presenza delle maggiori autorità e professionisti, si inaugura e si dichiara aperto il blog di Prosdo.com Srl. Questa idea di far partecipare gli utenti a questo romanzo sempre aperto a chi lo voglia cogliere, cercheremo di mantener vivo l’interesse di tutti voi risolvendo problemi reali e concreti, in modo definitivo con la tecnologia. Evviva la tecnologia consapevole”. Esclamò, e poi attese ancora un attimo per prender fiato e quindi riprese con voce più incoraggiante:
“So che spesso il mio pensiero informatico da voi non è stato apprezzato, ma io voglio dimostrarvi con il mio operato è sempre di più vicino al vostro interesse ed ai vostri cuori, che – con la mia lungimiranza – cercherò di conquistare e proteggere lungo il vostro cammino verso la fine del progetto globale del vostro futuro! “.
Detto ciò, il Dottor Site si fermò e ingoiò la famosa pastiglia blu che teneva nel tascihino con un sorso d’acqua e subito un fremito lo colse lungo la schiena prima che mettesse giù il bicchiere sulla cattedra.
Poi riprese più lentamente il discorso:
“I partecipanti al blog, sono invitati a lasciare la loro mail per ricevere le risposte ai bisogni più specifici.
Se lo desiderano, un check-up del loro sito è disponibile gratuitamente nella sezione dedicata FAI UN CHECH-UP AL TUO SITO. Quindi… Tutti gli altri sono pregati di rimettersi alle e-mail ufficiali della Prosdo.com Srl.
Signore e signori… Quindi dichiaro ufficialmente aperto il Blog della Prosdo.com Srl!”