Ma, come avvengono?
Nel mondo delle Lobby dove il giusto è quello che viene deciso dal potere economico e dall’urgenza del momento – tanto on-line quanto in quello reale – questo è un nuovo pericolo che muove la libertà in un mondo pieno di contraddizioni, ma pronto a mettersi in gioco per cambiare quando: qualcuno o qualcosa interferisce con le libere transazioni; messe in pericolo da hacker russi oppure semplici dipendenti di libere aziende dell’Est.
In guerra tutto viene compromesso anche se solo il sospetto dell’ipotesi di reato. Quindi il rischio della fine globalizzazione è ormai quasi una realtà con Trump.
Il punto è che questo tipo di linguaggio è una programmazione molto contrastata dai programmatori che oggi utilizzano tutte le scorciatoie del guadagno creando processi ed algoritmi a basso costo e con contenuti standard, insignificanti e obsoleti come i loro loro tristi uffici.
Cerchiamo di capire le ragioni che hanno portato tutti noi, Network Security Manager veri sviluppatori della sicurezza informatica a conseguire – insieme al Consorzio Internazionale – a continuare l’espressione delle nostre democrazie nel libero commercio – se ancora potrà esistere come accennavamo prima.
Il pericolo esiste?
Dimostriamo il perché.
Il mondo va verso l’estinzione della globalizzazione che con la guerra e la transizione ecologica ha reso instabile l’economia che va verso un’instabilità complessa dell’industrializzazione degli investimenti contando sul grande guadagno della vendita di qualunque cosa giri intorno al mondo.
Per cui, se io compro 1 milione di dollari di grano oggi in Ucraina e lo voglio portare dall’altro capo del mondo – supponiamo in Australia – la transazione inizierà in Ucraina, ma verrà conclusa solo dopo l’avvenuto pagamento e, solo dopo il ricevimento delle merci in Australia e solo ora per allora verrà realmente conclusa la transazione.
Quindi, il compratore avrà aperto una promessa di vendita, ma la pagherà realmente solo all’arrivo e alla accettazione della merce.
Per cui, nelle 23 ore e 59 minuti successive di intermezzo, il compratore potrà utilizzare una parte o addirittura tutto il capitale già promesso, diverse volte, tanto quanto sono le opportunità colte o create da altri suoi complici, in quel lasso di tempo. Perciò la speculazione è virtualmente in atto con il denaro già promesso in pagamento. Per cui la transazione, verrà impiegata tramite un collegamento virtuale con soldi che di fatto sono ancora virtuali e che quindi i sistemi di transazione in rete prenderanno in carico in modo digitale. Questo è un sistema di proprietà virtuali che diventano, prima proprietà speculative e poi fisiche.
Bene! Questo avviene continuamente.
La Rete, dunque dipende da questo.
Da miliardi di transazioni vere o presunte tali, basta che creino un profitto che deve, in futuro, rendersi disponibile fisicamente.
Capite bene che, per restare libera, deve restare libera da questi soggetti che compromettono i proprietari dei dati e dei milioni, miliardi di monete virtuali che vi scorrono dentro. Ogni cosa viene trasdotta in un linguaggio fatto di simboli che diventano soldi e dunque realtà.
Noi stessi! Siamo i guardiani dei valori delle nostre economie democratiche per cui un infetto può creare molti danni a tutti gli altri, l’unico modo e quello di non dormire e mettere in sicurezza gli investimenti virtuali se non si vorrà ben presto dire…Quanto mai.
Non sottovalutate la sicurezza delle transizioni delle vostre monete, richiedete maggiore sicurezza in banca e nelle vostre transazioni virtuali perché a medio termine possono essere in pericolo.