Le ultime dichiarazioni del Garante in merito alla presunta posizione dominate di Google.
L’ANSA ha diffuso 14 ore fa un comunicato che riguarda la presunta posizione dominante di Google riguardo la vendita dei suoi proditti e il loro presunto posizionamento all’interno dei risultati di ricerca.
Così questa mattina, il Financial Times lascia intendere con una certa sicurezza che è prevista un intesa ad ampio raggio, tra il commissario per la concorrenza Joaquin Almunia e Google, dichiarando “Google ci ha dato sufficienti spiegazioni per procedere a incontri tecnici in vista di una soluzione”.
Questa intesa sembrerebbe restituire e porre le basi per accordi futuri tra divisione e scissione degli elementi discriminanti all’interno degli algoritmi di Google che decidono il posizionamento delle attività pubblicitarie all’interno delle sue pagine web ed il risultato dell’indicizzazione come conseguenza della ricerca e quindi la variazione degli algoritmi secondo, probabili prestabilite indicazioni della CE per salvaguardare i rapporti equi di concorrenza anche con altri motori di ricerca suoi concorrenti che hanno ancora di recente, riportato la questione all’attenzione del garante.
I dettagli non sono ancora chiari, ma affrontano i quattro problemi specifici evidenziati dall’Ue in un precedente avvertimento a Google.
Riporta l’ANSA: “Negli utili due anni, le indagini fatte da Bruxelles, avevano individuato ‘anomalie’ nel modo con cui Google favorisce i propri prodotti nei risultati di ricerca e declassa i contenuti di potenziali concorrenti rendendoli meno visibili, oltre a imporre contratti che limitano lo spostamento della pubblicità verso altri motori di ricerca. La proposta di Google coprirebbe tutte queste aree”.
“Penso che abbiamo raggiunto un buon livello di intesa – ha detto il Commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia – e nei prossimi giorni o la settimana prossima avremo il primo incontro tecnico”.
Attediamo questo rapporto che riguarda tutti noi. Le attività svolte all’interno della ricerca già da tempo ci sembravano, troppo serrate solo e unicamente sulla pubblicità, senza tenere in considerazione un equilibrio corretto tra il posizionamento in testata della stessa, ed invece, il posizionamento dei risultati sulle prime pagine di Google conseguenti ai risultati della ricerca.
Questo, porta a far si che, chi costruisce con impegno un buon posizionamento con il codice, funga da supporto poi, a chi invece, utilizza quella posizione per apparire pagando e attaccarsi così, tramite la pubblicità a pagamento, a quella potenzialità sviluppata sottraendone risorse.
Ma per il momento così è, vedremo poi gli sviluppi.