Google penalizzerà i siti con immagini e video “illegali”

La Grande G penalizzerà i siti che non hanno la proprietà delle loro immagini e video.

Ieri è trapelata la notizia che Google ha modificato il suo algoritmo per “abbassare” la posizione nelle SERP dei siti che contengono film e brani musicali definiti da lui “illegali”, ma per il momento non ci è dato sapere cosa lui consideri illegale.

Google ha poi dato 7 giorni di tempo per adeguare tutti i siti web al suo standard, pena l’inferno gugoliano.

Si potrebbe pensare che l’annuncio di ieri della Grande G precisi che in particolar modo questo editto colpirà gli indirizzi web su cui e stata rilevata la segnalazione di violazione dalle Major musicali o cinematografiche.

Ma, la domanda sorge spontanea: “Quali sono gli sviluppi e le libertà che il motore di ricerca potrà prendersi in funzione di quelle presunte segnalazioni per violazioni di copyright?”

Google si nasconde dietro l’affermazione che queste ultime arrivino in 30 gg. a superare i 4,2 milioni di segnalazioni.

Ma quante di queste sono vere e quante di queste sono presunte, e chi le definisce tali?
Ora lo sappiamo. Lui tra 7 giorni!

Come potrà essere esteso questo algoritmo in futuro e quali saranno le implicazioni di tutto ciò lo vedremo entro la fine del 2013, quando la battaglia della TV on-line aprirà ufficialmente i battenti.

Molto probabilmente questo genere di limitazione colpirà altri sistemi di broadcasting diversi dal suo YouTube, ammenoché questi ultimi, non possiedano già una tecnologia per l’assegnazione di proprietà delle immagini come quella che Google ha depositato per i contenuti da lui ritenuti “illegali”.

Noi già immaginiamo “le libertà” che il potente motore di ricerca si prenderà.

E’ per questo che da sempre adottiamo una nostra tecnologia strategica che utilizza il deposito di proprietà delle immagini come leva legale presso le autorità internazionali preposte all’accertazione delle proprietà intellettuali.

Le nostre immagini e quelle dei nostri clienti sono conformi allo standard imposto dalle Leggi di tutti i Paesi, Nazioni e/o Stati di quell’Area Territoriale o Regione.

Il consiglio è sempre quello di dare più valore alle proprie immagini o video inserendole in contesti autorizzati che le accreditino come tali, naturalmente sempre se queste ultime hanno un valore ragionevole per il proprietario.

“Ognuno è padrone in casa sua” si dice, ma si dice anche “casa galera” e la “verità sta nel mezzo”.

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