Facebook insegue Twitter con #hashtag

Tag_twitterFacebook sembra temere la potenza di comunicazione di Twitter e come aveva già fatto Instagram, segue l’uccellino azzurro per paura di restare chiuso nel suo recinto.

Il link veloce serve a ‘etichettare’ gli argomenti trattati su tutto ciò che si ha voglia di approfondire e condividere con altri, velocemente.

Facebook, fermo sulle sue imprecisioni, da tempo tentennava con l’uscita di questa “novità” che di fatto, apre ad altri il suo sistema fin troppo chiuso. Ma la potenza della comunicazione condivisa e sociale, ha avuto la meglio anche sulle insicurezze di Zucchemberg ad aprire il cancelletto della suo recinto.

Il sistema Facebook, si deve obbligatoriamente aprire agli altri sistemi per non restare indietro nella corsa dell’interazione con gli ultimi Utenti che utilizzano sempre più il Mobile per fare di tutto.

Perdere l’egemonia sul proprio sistema non piace a Facebook, ma ora non poteva fare diversamente e il cancelletto (#hashtag) serve proprio per condividere l’ingegneria sociale nei sistemi troppo chiusi.

E’ chiaro che questa utilità, per Facebook è la prima sincrasia in un sistema che fino a qualche anno fa’, nel Web 2.0, era il sistema perfetto per il suo ideatore e proprietario. Ma ora, nel Web 3.0, la condivisione su Mobile cambia le geometrie dell’interazione del tutto.

Più che mai, questa, si regola velocemente tra il nuovo flusso di persone che iniziano a stabilizzarsi e a emergere da una crisi spaventosa che ha visto uomini e aziende crollare sotto la sferza di un economia troppo rigida alle leggi del guadagno e della speculazione forsennnata.

Ora la Rete chiede di più e per i Giganti del Web sarà battaglia aperta per dare sempre più servizi gratuiti, in cambio del business della vendita pubblicitaria che orami sta riempiendo totalmente i loro sistemi che sbiadiscono sotto la nuova luce della Semantica.

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