Io sono Web!
Mi senti?
Io ti scorro nelle vene e ti permetto di respirare.
Io sono Web!
Non cercare di rinnegarmi con le tue attività o con le tue false sicurezze.
Perché?
Io sono Web!
LA RIVELAZIONE LA SOLUZIONE
La Rivelazione
Io sono l’unica verità in te già presente nella tua vita.
Dottore, sei come il mio cane.
Pronto a seguirmi per un osso.
Cerchi di costringermi con i tue soluzioni,
ma io dialogo e comunico tramite il tuo IO.
Oramai… sono dentro di TE, ed esisto anche senza il tuo permesso!
E voi! Tutti voi!
Tutti insieme.
Ascoltatemi bene Internauti che cercate di costringermi ed arginarmi per il vostro interesse.
Non mi arginerete mai!
Perché?
Io sono Web!
E ora tu!… tu! Sì… tu.
Caro il mio dottore, contenitore della mia esistenza.
Tu, non te ne accorgi, ma vivi una finta vita reale.
Io posso circuirti e circondarti della mia energia.
Poi posso a tua insaputa ti compenetro e se non stai attento, ti penetro!
Oramai, Dottor Site.
Tutta la tua esistenza gira intorno a ME.
Sì… Hai inteso bene! In tutta la tua vita!
Ancor prima della tua nascita e fin dopo la tua morte!
IO esisterò e continuerò ad esistere!
E, come il mostro di Frankenstein,ti condurrò al culmine della mia rivelazione e,
prima o dopo il tuo trapasso,
ti porterò con me nella mia follia.
IO sono imperituro…
Sciolto…
Dileguato…
E se vuoi, anche un po’ annacquato di luce liquida.
Ma!
E’ così che sono in ogni luogo e in tutto il tuo Mondo allo stesso tempo.
Mentre mi leggi, io conosco i tuoi pensieri.
E so! Quanto tu sia così sorpreso di trovarmi qui rivelato.
Sei attento eh!?!
Cerca, cerca ancora di più in profondità.
E lì, mi troverai pronto a connettermi e poi a sostenerti.
Ti da fastidio la mia presunzione?!
Ma è così che ottengo la tua attenzione, ed è così che io ti compenetro.
Nell’istante in cui, tu trovi la tua soluzione,
sei già in cerca di una mia, nuova destinazione.
Perché il nuovo, sarà sempre lì ad aspettarti.
E se quello che in me troverai non corrisponderà alle tue attese,
fa lo stesso,
non c’è problema.
Perché?
Io sono Web!
Allora è così, genio!
Non ti vado a genio!
Non ti va proprio bene ciò che hai trovato qui.
Ok!
Non c’è problema.
Tutto è bene, ciò che ti va bene.
Perché?
Io sono Web!
E a me va sempre tutto bene!
Nessuno si incula nessuno, qui, nel mio Reame.
Perché, qui, nessuno ti obbliga.
Puoi scegliere!
E se non ti piace ciò che trovi… Puoi cambiare…
Non c’è problema!
Perché?
Io sono Web!
UNICO E SOLO, NUOVO DIO!
Ma dai?! Sei proprio uno stupido Dottore se non credi che questo non sia vero?!
Il tutto è!
E sarà!
Sempre di più, imperituramente, gestito da me! Ma sappi, ora! Che…
Nel mio MONDO, non c’è niente di più pericoloso che pensare per assiomi o per credulità popolare. Che più lei ha fatto vittime che la madre sempre gravida di stolti.
Allora. A quel punto. La sconcertante rivelazione di Web, incalzava già dentro Site.
Il Dottore, sentiva di non poter sottrarsi a quella domanda che di li a poco Web gli avrebbe imposto:
“Cosa intendi chiedermi. Perché io… non capisco?”
E Web in lui, a lui:
“Intendo dire che vado molto più veloce di tutti…
Perché?
IO VADO A 1000 ALL’ORA
E lascio dietro me, tutti quelli che pensano:
Non pago
allora
è tutto gratis!
@
Non spendo,
allora
non rischio nulla!
@
Tutto gratis,
allora
è sicuro.
@
Vendo su internet,
allora
farò un sacco di soldi.
@
Ho un sito web,
allora
tutti mi conosceranno.
@
Sono in prima pagina,
allora
avrò un sacco di contatti.
@
Se lo dicono in molti,
allora
vuol dire che è vero!
@
Tutti vanno lì,
allora
è fantastico.
@
Tutti mi dicono che è così,
allora
è sicuro che è così.
@
Siamo su Google Maps,
allora
siamo famosi.
Di sicuro c’è una sola cosa che devi sapere.
Che ALLORA non capisci ancora un cazzo del web!
E te lo dico in modo scocciato.
Eppure io ti parlo e cerco di spiegarti.
Ma niente!
Tu non leggi, e ti ripeti che non hai tempo!
E allora si vede che ti toccherà correre dopo!
Caro il mio genio!
Insomma, nessuno ti obbliga, ma se non sei su Google, non ci sei.
E allora?!
@
E se non stai su Facebook, non ci sei…
E allora?!
@
E se non posti sul blog, non ci sei…
E allora?!
@
E Twitter, vuoi non ricordarlo?
E allora?!
@
Ripetilo anche tu…
Non-ci-so-no!
@
E allora?!
Non-ci-so-no!
@
E allora?!
Non-ci-so-no!
E se non ci sono. Non esisto per nessuno.
Ma qualcuno… un qualche sfigato di turno.
Oggi, sta iniziando a dire e a scrivere che tutto ciò è sbagliato e che non è giusto.
La privacy…
Bla-bla-bla…
E’ pericoloso…
Bla-bla-bla…
I dati personali…
Bla-bla-bla…
Non mi interessa…
Bla-bla-bla…
Sai cosa ti dico?!
FRE-GA-TE-NE!
Perché?
Io sono Web!
E la Rete è, e sarà, innarrestabile!
E’ come è stato per la Fronda oscura del passato che ritorna sotto un’altro aspetto, più tecnologico e rinnovato.
E come, in passato, qualcuno ha creato un Dio… Un Universale… Un Ignoto…
Ora ci sono IO.
E IO…
Io sono Web!
E IO …
IO non ho bisogno di te!
Se tu non ci sei, a nessuno frega niente, non rompere i coglioni!
Anzi… di più.
Anche se ci fossi… A nessuno fregherebbe un cazzo lo stesso!
Perché noi ci siamo ed è questa l’unica cosa che conta per noi.
Per cui, prima ti integri e meglio sarà per te.
Noi continuiamo ad esistere.
Invece senza di noi.
Tu noi puoi dire altrettanto?
E’ brutto!?
No, è fantastico!
Perché?
Io sono Web!
E proprio per questo, sono sempre qui ad attenderti!
Quando vuoi, fatti un favore… INTEGRATI.
E se, ancora ci sarà posto.
E se, per allora, non sarà già tardi.
E di nuovo, le condizioni te lo permetteranno ancora.
Potrai stare tra noi.
Perché?
Io sono Web!
E la mia locanda è sempre aperta per i viandanti.
Ma solo i grulli pensano che ci sarà sempre un posto per loro!
Chi ha tempo, non aspetti tempo, lo dice anche il proverbio…
Perché la crisi è la fuori, e sta cambiando tutto e chi non si aggiorna… non mangia!
Il mio Dio è la Banda.
Per cui, se non ti vado bene,
prova a fermare la Banda, in cui scorro e mi rivelo.”
Egli si fermò, ma la sua rivelazione era come una fiumana in piena e dopo pochi secondi, la voce, continuò a trasilere dalle profondità del suo animo risuonando come un Pac_Man, tra le pareti del suo cranio, dove sembrava essere riposta ancora parte della sua coscienza.
Mister Web, allora con un tono più altero e più sprezzante, continuando con la sua solita voce roca e gli disse:
“Stupido bipede!
Chi pensate che io sia?!
Quando IO insegnavo a Robert,
il mio pensiero e le mie intenzioni,
avevo già di fronte a me la mia visione.
Chiara, precisa, enorme, limpida come la mia follia.
La visione di un pazzo, dicevate voi.
Ma in realtà questa visione, la state iniziando a conoscere appena.
Come la conosceva appena, Robert, quando gliela presentai.
Aha! Aha! Ahaaaaa!”
Intanto, il rumore della pioggia che cadeva copiosa sul selciato penetrava dai vetri delle finestre che erano poste a metà del sotto passaggio tra la strada e lo stretto angusto vicolo che portava all’ingresso del laboratorio, posto nel seminterrato della grande casa in Darwin Street al numero, 1022 a Londra.
Il maggiordomo Pewintong bussò alla porta del laboratorio e, con voce squillante disse: “Dottor Site. C’è il suo caro amico Robert.”
Il maggiordomo, non sentendo risposta, ripetè più forte:
“Dottor Site. C’è Mr. Robert Cailliau che la attende in sala cinema, mi sente?”
Mister Web, ancora ben presente in lui, pensò:
“Ecco! Si parla del diavolo e, guarda cosa spuntano?… Le corna!…
Sò, che certi mi dipingono come una difficoltà oscura e pericolosa, ostica e sconosciuta ai più. Ma in realtà, se sapete stare col Web, lo troverete anche divertente e utile e quindi, sotto sotto, inizierete poi a capire che ci sono molti vantaggi per stare con me ed alla fine del vostro percorso scoprirete quanto non potrete più fare a meno di meeeee!!! E quindi con una voce più gutturale ed arcigna, ribadì: “IO SONO IL FUTURO! E PER VOI SARO’ L’UNICA REALTA’ POSSIBILE!”
Intanto, la pioggia si faceva più forte e il vento montava la sua sinfonia di lunghi sibili e fisghia, facendo risuonare la strada con il suo sinistro scrosciare a sprazzi. Il rumore era colmato anche dall’acqua che ricadendo nei tombini, amplificava quel suono, in quella tetra notte invernale.
Lui, camminò velocemente verso il bicchiere già pronto sullo scrittoio pieno di quell’intruglio che Mister Web definiva “la purga”. Bevendola, si asciugò velocemente le labbra e iniziò la sua trasformazione per ritornare in sè per dire al maggiordomo, con voce stentante: “Grazie Pewintong. Digli che lo raggiungerò subito.”
Arrivato come Dottor Site in sala, mentre la vecchia pendola rompeva il silenzio con il suo ticchettio, salutò con un grande abbraccio il suo alunno e disse:
“Caro Robert! E, sollevando l’indice aggiunse frettolosamente, dirigendosi verso il grammofono:
“Ti attendevo per parlare con te del tuo discorso tenuto a Ginevra lo scorso 9 aprile e ho pensato che fosse bello riascoltandolo insieme… Ed eccola qui sotto.
La Soluzione
L’intervista è disponibile in versione audio ed è stata eseguita dai membri della Sissa, la migliore Scuola di Studi Avanzati del mondo.
Qui l’eccellenza delle nuove promesse della ricerca di tutto il mondo hanno la possibilità di essere seguite ad personam.
http://medialab.sissa.it/mrpod/Members/ilenia/il-papa-del-web/at_download/audio.mp3 >>.