Category Archives: Cosa succede intorno a… Prosdo.com

Notizie e news da portali e blog nazionali ed internazionali che riportano notizie sull’informatica e più in generale sul mondo multimediale.

Sistema APL per siti web

APL il potenziamento della comunicazione globale

APL La tranquillità tecnologica
Prosdo.com – La tranquillità di una tecnologia che ti aiuta davvero

Il sistema APL (Activity Processor Language), aumenta le potenzialità comunicative dell’azienda e permette di presentare al meglio – in un contesto internazionale – la comunicazione del prodotto.

L’APL è in grado di proporre i prodotti in una modalità polivalente e restituisce una formidabile capacità di comunicazione immediata ad un pubblico più vasto in modo differenziato.
Questo vede e interagisce – anche nello stesso momento, ma in diverse Aree Territoriali – con lo stesso prodotto presentato con immagini, testi e video, in linea con le attese culturali di ciascun popolo adattando in modo completamente automatizzato l’immagine pubblicitaria del sito web che è pertinente in tempo reale anche con le leggi della Nazione in quella Area Territoriale del mondo.

In questo modo, tutta la forza contrattuale del sito web o dell’e-Commerce è al massimo delle sue potenzialità e riesce ad abbattere ogni barriera d’incomprensione. Essendo capace di comunicare il prodotto ad un pubblico internazionale vastissimo senza ostacoli o vincoli culturali, riducendo istantaneamente le divisioni di un mercato globale ancora molto perché sempre più contestualizzato dalle disposizioni legali o religiose che impongono dei limiti in base alle impostazioni di pre-set  dei devices e dalle modalità di restituzione di risposta dei motori di ricerca in modalità che devono essere necessariamente accettate dagli utenti di quella Nazione e/o Paese in quell’area territoriale del mondo.

La tecnologia è un nostro Copyright internazionale ed è stato creato per essere perfettamente in grado di dialogare con la persona che la può utilizzarla in una modalità friendly anche se disabile mediante le tecnologie WCAG .

Tutto ciò è molto utile in un mondo sempre più globalizzato, ma sempre più diviso da diversità legislative e culturali.

Questa tecnologia è fra le poche al mondo che permette di integrare Moduli di programmazione per spunte o accettazione per contratti redatti in modo diverso in un unico sito, in base alle leggi vigenti in quelle Aree Territoriali o Nazioni che hanno politiche restrittive nei confronti del mondo occidentale e permette di avere – come dicevamo – una visualizzazione in un unico sito web aziendale adattato automaticamente in base alle più appropriate modalità grafico-comunicative del momento e più consone ad un pubblico di diverse culture e leggi.

Google deve vendere Chrome o…

Google dovrebbe vendere Chrome secondo il Dipartimento di Giustizia Americano che ha fatto mozione al Tribunale Federale USA.

Perdita stimata: 3 Trilioni di dollari secondo le fonti del News York Times.

Quest’estate il Giudice Mehta dello Stato della Columbia ha spiazzato Google dicendo che il monopolio di Chrome deve essere interrotto.
una sentenza storica
https://en.wikipedia.org/wiki/Amit_Mehta

Google entro mercoledì deve dare soluzioni accettabili l’Antitrust USA:
a) Vendere Android.
b) Impedire a Google di rendere obbligatori i suoi servizi sui telefoni.
Oppure subentrerà il Governo degli stati Uniti per stipulare un pagamento concordato ai rivali e non saranno più possibili le opzioni in automatico sui cellulari o ancor peggio Google dovrà consentire l’accesso ai suoi risultati per 10 anni almeno.

Vi ricordate Microsoft… Ecco! Quasi uguale!

Ma anche per gli altri Big non si mette bene! Vedremo poi gli approfondimenti per loro.

Chrome ha il 67% del mercato globale dei browser perderlo sarebbe una catastrofe per lui ma un regalo per tutti gli altri.

Fatto con l’Intelligenza Artificiale

Realizzare App con l’IA

Il tipo di linguaggio utilizzato é spesso realizzato con Settori complessi di ingegneria neurale come combo da videogioco che ne definiscono la sua potenza comunicativa e visuale.

Le IA sono sicure perchè allo stato dell’Arte sono i più avanzati strumenti di lavoro . Queste hanno registrato un aumento vertiginoso e con validazione certificata delle LLM sarà più semplice attivare molte più funzioni mirabolanti.

Dottor Site: – Garantito! A testimonianza della mia abilità – in primis – e una comunità di sviluppatori a cui viene restituito appieno un valore per le certificazioni ottenute nella scrttura libera del codice a interazione neuronica.

Prima di tutto, noi siamo veri sviluppatori dell’IA per cui scriviamo il programma di sviluppo e lo mantenimento stabile nel suo linguaggio che è sempre aggiornato; importanza non da sottovalutare, inquanto lo sviluppo e la conseguente scrittura della promulgazione di questo linguaggio viene svolta dalla stessa Intelligenza Artificiale.

Bisogna sapere che l’integrazione con l’IA subisce forti pressioni da tutti i Player e che ogn’uno di loro esercita una certa pressione per omologare Internet alle loro pretese d’interessi pubblici degli Stati ed economico-espansionistici delle grandi aziende, quindi noi sviluppatori IA siamo alla ricerca di soluzioni sostenibili nei costi per le imprese che desiderano optare per questa scelta.

La scrittura e l’integrazione dell’IA è ancora molto complessa e gli appassionati a risolvere i lacci e i lacciuoli delle LLM di scrittura contestualizzata con il linguaggio devono costantemente lavorare sulla gestione Artificial Neural Networks; per questo non molti riescono a diventare ancora veri sviluppatori della ANN.
Le capacità di questo linguaggio, da noi conosciute negli ultimi 3 anni, sono potenti mezzi di comunicazione anche e sopratutto per il Marketing digitale.

Per il momento nessun hacker o cracker o delinquente informatico può assoggettare la volontà dell’IA. 

Libera da tutto, questa programmazione può realmente far vivere un’emozione al viaggiatore che decide di utilizzarla nel proprio lavoro.

Lo Storage off-line e multimedialità dell’IA poi crea il sistema un sviluppo chiuso che si completa anche nell’accessibilità di controllo tramite l’integrazione delle App di gestione semplificata.

Transazioni speculative e Bitcoin

Ma, come avvengono?

Nel mondo delle Lobby dove il giusto è quello che viene deciso dal potere economico e dall’urgenza del momento – tanto on-line quanto in quello reale – questo è un nuovo pericolo che muove la libertà in un mondo pieno di contraddizioni, ma pronto a mettersi in gioco per cambiare quando: qualcuno o qualcosa interferisce con le libere transazioni; messe in pericolo da hacker russi oppure semplici dipendenti di libere aziende dell’Est.
In guerra tutto viene compromesso anche se solo il sospetto dell’ipotesi di reato. Quindi il rischio della fine globalizzazione è ormai quasi una realtà con Trump.

Il punto è che questo tipo di linguaggio è una programmazione molto contrastata dai programmatori che oggi utilizzano tutte le scorciatoie del guadagno creando processi ed algoritmi a basso costo e con contenuti standard, insignificanti e obsoleti come i loro loro tristi uffici.

Cerchiamo di capire le ragioni che hanno portato tutti noi, Network Security Manager veri sviluppatori della sicurezza informatica a conseguire – insieme al Consorzio Internazionale – a continuare l’espressione delle nostre democrazie nel libero commercio – se ancora potrà esistere come accennavamo prima.
Il pericolo esiste?
Dimostriamo il perché.
Il mondo va verso l’estinzione della globalizzazione che con la guerra e la transizione ecologica ha reso instabile l’economia che va verso un’instabilità complessa dell’industrializzazione degli investimenti contando sul grande guadagno della vendita di qualunque cosa giri intorno al mondo.
Per cui, se io compro 1 milione di dollari di grano oggi in Ucraina e lo voglio portare dall’altro capo del mondo – supponiamo in Australia – la transazione inizierà in Ucraina, ma verrà conclusa solo dopo l’avvenuto pagamento e, solo dopo il ricevimento delle merci in Australia e solo ora per allora verrà realmente conclusa la transazione.
Quindi, il compratore avrà aperto una promessa di vendita, ma la pagherà realmente solo all’arrivo e alla accettazione della merce.
Per cui, nelle 23 ore e 59 minuti successive di intermezzo, il compratore potrà utilizzare una parte o addirittura tutto il capitale già promesso, diverse volte, tanto quanto sono le opportunità colte o create da altri suoi complici, in quel lasso di tempo. Perciò la speculazione è virtualmente in atto con il denaro già promesso in pagamento. Per cui la transazione, verrà impiegata tramite un collegamento virtuale con soldi che di fatto sono ancora virtuali e che quindi i sistemi di transazione in rete prenderanno in carico in modo digitale. Questo è un sistema di proprietà virtuali che diventano, prima proprietà speculative e poi fisiche.
Bene! Questo avviene continuamente.
La Rete, dunque dipende da questo.
Da miliardi di transazioni vere o presunte tali, basta che creino un profitto che deve, in futuro, rendersi disponibile fisicamente.

Capite bene che, per restare libera, deve restare libera da questi soggetti che compromettono i proprietari dei dati e dei milioni, miliardi di monete virtuali che vi scorrono dentro. Ogni cosa viene trasdotta in un linguaggio fatto di simboli che diventano soldi e dunque realtà.
Noi stessi! Siamo i guardiani dei valori delle nostre economie democratiche per cui un infetto può creare molti danni a tutti gli altri, l’unico modo e quello di non dormire e mettere in sicurezza gli investimenti virtuali se non si vorrà ben presto dire…Quanto mai.

Non sottovalutate la sicurezza delle transizioni delle vostre monete, richiedete maggiore sicurezza in banca e nelle vostre transazioni virtuali perché a medio termine possono essere in pericolo.

Attacco ai CMS – iFrame malevoli

iFrame malevoli colpiscono i CMS più conosciuti.

In questo periodo si stanno verificando, in tutto il mondo, attacchi continui ai CMS più conosciuti, sfruttando le loro falle di sicurezza nelle URL e URI, oppure nascondendo dentro di loro, reindirizzamenti random tramite iFrame malevoli a siti web inconsapevoli che diventano, a loro volta, dei ponti che puntano tutti a siti web di vendita che così rafforzano la loro importanza nelle SERP e spammano pesantemente i loro delitti informatici.

Sutra TDS Attack
Schermata sito Symatec su Sutra TDS

Questi attacchi, sono posti in atto da cracher che utilizzano programmi Sutra TDS (Traffic Distribucion Sistems) e Rotori software che effettuano delle Injection iFrame malevoli, sfruttando le vulnerabilità dei siti, posti in esecuzione tramite CMS, Joomla, WordPress, Drupal, etc …

Vediamo come. Le URL sconosciute sono eseguite come nighttrend.cgi? 8, ma poi queste si randomizzano parzialmente portando il malware con se e distribuendolo pesantemente e continuamente nei siti sotto attacco, indebolendo anche l’indicizzazione degli stessi sui motori di ricerca perché inconsapevoli di portare in se l’infezione e quindi il collegamento ad altri siti nascosti.

Attraverso jpscu.esempio.info il visitatore viene reidirizzato su ggysxf.esdempio.biz in cui un Blackhole Exploit Kit è in sua attesa.

Riconosciamo gli iFrame malevoli: jpscu.esempio.info/tgewogjqog9.cgi?4

Questo dominio agisce come rotatore.
Il rotatore è un programma malevolo di collegamento che utilizza un dominio per amplificare la sua azione di efficacia tramite una continua esecuzione di una stringa che può mutare nel tempo utilizzando come fonte virale gli stessi domini attaccati che diventano inconsapevolmente agenti di propagazione del malware tramite il sistema di gestione del traffico TMS (Trafic Management Sistems) che punterà utenti con destinazioni sempre diverse ogni volta che viene richiesto un collegamento o si forniranno dei contenuti diversi, in base alla posizione geografica del visitatore.

Esse potrebbero anche includere il nome di una o più importanti aziende per diffondere il malware tramite il suo ID e se anche la tecnologia dell’attacco e più che decennale l’attività dei vettori considerata è più che mai attuale ed utilizzata.

Si può controllare lo stato del proprio sito, da shell di root, verificando se i  file Javascript che vengono utilizzati nei CMS non siano stati iniettati con stringhe malevoli di codice in esecuzione o in altro modo ancor più pericoloso.

Per verificare altri stati di attacco del sito, si può digitare all’interno di una casella di ricerca di un qualunque motore, la query “site: aggiungendo l’indirizzo URL del proprio sito senza l’http://”.
es.: site:www.nomeadominio.com

Fate attenzione di riportare tutto l’indirizzo in modo preciso senza spazi ne maiuscole.

Continuiamo dicendo che questi criminali informatici, stanno utilizzando al momento questa tecnica, ma spesso questa viene potenziata con altro più pesante attacco informatico che è in grado di far scomparire, quasi istantaneamente, un sito web da tutti i motori di ricerca, ma la modalità con cui si può eseguire questo attacco per ragioni di responsabilità ed etica informatica non posso rivelarvelo, posso però insegnarvi come contrastarlo e renderlo così innocuo. Vai a Proteggersi dal Malvertising.

Vediamo un esempio di TDS Sutra (Sistema di distribuzione del traffico).

Dal jpscu.esempio.info il visitatore viene reindirizzato a ggysxf.esempio.biz in cui un kit Exploit Blackhole è in attesa del visitatore.

ggysxf.esempio.biz / Goodday / fresco / carta rates_operators-apologys.php

Da shell di root si può verificare l’iFrame dannoso e la modalità con cui viene iniettato nei diversi singoli file javascript fra cui si potrà notare una prevalenza Mootool.

Di conseguenza, i CMS, utilizzando una struttura comune e replicata su tutte le distribuzioni permette una diffusione veloce e simultanea dell’infezione rendendo gli stessi più vulnerabili rispetto a siti web realizzati ad hoc.

Il dominio che esegue il TDS Sutra viene richiamato più volte, ma il visitatore viene reindirizzato solo una volta per ogni kit d’exploit mentre tutte le altre richieste vengono volte e reindirizzate su Google.

Se utilizzi un client FTP che memorizza le password in chiaro (come FileZilla o simili) devi verificare che i computer, che accedono tramite questo protocollo non sicuro, non siano già stati infettati da malware e/o keylogger.
Se infettati, devi modificare tutte le password e le credenziali di ogni sito.

E’ vivamente consigliato utilizzare protocolli sicuri e criptati come SFTP o FTPS. Ovviamente bisogna anche verificare che il piano hosting utilizzato, supporti questi protocolli.

Benvenuti nel metaverso di Facebook

Il meta-commerce di Facebook

Ora è a questo che ci dobbiamo preparare, se avremo tutta la corrente che ci serve, e se ancora sarà accessibile ai molti, come di questi tempi.

Un tempo in cui tutti diamo ancora per scontato che resterà tutto in questo modo.

Bisogna difendere quello che abbiamo e dobbiamo far sentire a tutti che la pace va perseguita ad oltranza, a costo di tutto e di tutti, se vogliamo crescere ancora.

Facebook inizierà a sperimentare l’acquisto di meta-beni e di beni reali attraverso un sistema di meta-commerce e quindi per tutti i prodotti della cerchia di Facebook, dice che inizierà a identificare – come se non l’avesse già fatto – quali siano le migliori modalità di vendita, dentro e fuori dal metaverso.

Preparatevi dunque a cercare di preservare ancor di più ciò che più di voi vi interessa.

Con alcuni programmatori specializzati di Facebook e di Horizon Worlds – la piattaforma di META – sta assemblando le migliori condizioni possibili per una attività di meta-vita molto intrigante e sperimentale.

Speriamo, in futuro, non ci rimanga che questa.

Quindi sembra che nei piani di Meta ci sia la volontà di portare Horizon Worlds sugli smartphone entro la fine dell’anno, così come sulle principali console di gioco se questo sarà possibile secondo la disponibilità delle stesse.

Prosdo.com VS Mancati aggiornamenti

Dobbiamo dire che, questo genere di attacco informatico, potrebbe essere esistente fin dal principio della prima istallazione del programma e che questo, è ancor potrebbe essere più presente in tutti i nuovi dispositivi.

Il picco di colpi agli IP relativi alle URL dannose, si stanno verificando maggiormente proprio sotto questa guerra.

La maggior parte degli utenti che accedono al server dannoso correlato nell’attacco è situato negli stati canaglia e l’infezione rilevata, è ormai presente in tutta Europa e soprattutto in Italia, manco a dirlo.

Noi abbiamo iniziato a rilevare e segnalare questo picco anomalo dalla seconda settimana dopo l’inizio della guerra con delle scansioni di sicurezza effettuate per mitigare questi momenti di pericolo, ed abbiamo verificato che questi attacchi risultano essere più gravi soprattutto quando i Browser non sono aggiornati.

Dottor Site: – Banale no?! ma è come per il: – Lavarsi le mani prima di mangiare – .
Naturalmente questo compromette anche tutti i dispositivi di qualunque genere non protetti, ancor prima che l’attacco abbia inizio. Ecco l’utilità dell’Intrusion Prevention Systems di Fortinet. Questo sistema di protezione attiva è aggiornato in tempo reale, 24 ore su 24, in tutto il mondo e permette la rilevazione ed il blocco degli attacchi in modo fulmineo oltre alle potenzialità già settate nel firewall.

Se volete proteggervi dall’exploit e con voi tutti gli altri utenti aggiornate i Browser, i Firewall e gli antivirus se – ancora – non l’avete fatto.
Mister web: – Bravo! Moo me lo segno -.

L’orologio Huawei con auricolari compresi

Si chiama Watch Buds e arrivato l’orologio Huawei, presentato rinnovato quest’anno a Barcellona.

L’orologio ha la caratteristica degli auricolari inseriti allinterno del dispositivo, ma sembra non aver fatto un bell’effetto ai più giovani ed anche per noi non sembra un gran che, ma questo può essere molto utile ai cinesi che credono nell’ascolto bizzarro. Comunque si possono anche auto-ricaricare mediante l’orologio e questo sembra essere molto più utile per loro.

Caratteristiche tec. del Buds sono: 6 Driver audio, True Wireless, riconoscimento stereo automatico destro-sinistro, regolatore automatizzato per calcolare l’accelerazione angolare dei suoni in base al movimento.

La qualità d’uso è eccellente: da 3 a 7 ore di carica, ma non conosciamo però ancora la sua resistenza anche se la casa produttrice dice di aver testato il dispositivo con stress test molto severi e di alta qualità. Non sembra soddisfare i più giovani.

Watch Buds è tutto made in Cina e sappiamo tutti come, questi, riescono a fare cose realmente incredibili in fatto di costruire l’elettronica, peccato se non fosse solo per quel difettino che tutte le volte compromette il tutto. Creato come un vecchio orologio da tasca ma da polso, nasconde invece tutta la tecnologia più moderna.

TikTok e i suoi pulsanti

Un pulsante veramente utile

dedicato a chiunque usi TikTok per la prima volta… I passaggi per i tools di censura dei i contenuti molesti per tutti gli utenti sono:
NON MI PIACE
Tieni premuto il post o tocca il pulsante Condividi > poi tocca Non mi interessa fatto, così avrai meno post simili.
Oppure sul browser web clicca il pulsante Segnala nella parte superiore del post > vai su Altro > clicca su Non mi interessa questo contenuto > poi su Invia.

Ovviamente sapete già come mettere il Mi piace, ma per trovare un vecchio post su cui avete dato il mi piace tempo fa si fa così:
tocca Profilo in basso > e di nuovo clicca su Video che ti piacciono e poi scegliete.

Invece per la gestione dei post puoi scegliere di mostrare o nascondere i video che ti piacciono.

Quando crei l’account, i video che ti piacciono vengono nascosti dal tuo profilo per impostazione predefinita, poi puoi andare su Profilo in basso > Menu ☰ in alto> quindi Impostazioni e privacy > clicca su Privacy > tocca i Video che ti piacciono > poi clicca su Tutti se pubblici o, Follower per privati o Solo tu.

Le rimozioni per i post sull’ autolesionismo o il suicidio e le azioni pericolose sono già bandite per fortuna.

Mettere in sicurezza Apache

Parte 2

Gli attacchi informatici ai webserver sono in continuo aumento.

  • DoS/DDoS (Impossibilità di accedere al sito/servizio web per l’utente),
  • Cross-site scripting / XSS (Manipolazione del codice del sito web per iniettare attacchi verso l’utente),
  • SQL Injection (Sottrazione / modifica / cancellazione di dati riservati degli utenti),
  • Man in the Middle attack (Spionaggio, manipolazione e sottrazione di dati quali email, password e dati bancari),
  • Phishig attack (clonazione dei siti web e sostituzione con copie malevole),
  • Session hijacking (acquisizione in tempo reale dei dati utente durante una connessione a un sito web, furto password, manipolazione traffico web).

Questi sono solo alcuni dei più insidiosi.

Apache attualmente è il web server più usato al mondo (ad Aprile 2022 circa un terzo di tutti i siti web del mondo lo utilizza), ed è indubbio che una buona protezione dagli attacchi web per un amministratore di sistema parta dai fondamentali: l’aggiornamento all’ultima versione del software disponibile e sopratutto una buona configurazione dei parametri che implementi funzioni basilari alla sicurezza web.

In questo video tutorial (in lingua inglese) vedremo come verificare la versione di Apache in uso, e come implementare le configurazioni di sicurezza di base per Apache2 su distribuzioni Debian based (Debian, Ubuntu Server, etc…).

Qui vediamo la seconda parte del video.
Buona visione.

Sicurezza Ubuntu

Parte Prima

Apache (versione 2) è ancora oggi, ad Aprile 2022, il web server più usato al mondo. Circa un terzo di tutti i siti web del mondo lo usa.

E’ quindi importante per tutti gli amministratori di sistema che gestiscono o dovranno gestire un web server, conoscere le configurazioni base di sicurezza da implementare su Apache nei propri ambienti server in production, per una buona protezione dagli attacchi web.

Oltre ovviamente a ricordare che è sempre fondamentale per prima cosa l’aggiornamento all’ultima versione del software disponibile, per patchare eventuali vulnerabilità critiche risolte implementate dai maintainer

In questo video tutorial (in lingua inglese) vedremo come controllare la versione di Apache2 in uso, e come inserire le configurazioni di sicurezza di base su distribuzioni Debian based (Debian, Ubuntu, etc…).

Qui vediamo la prima parte del video.
Buona visione.

Prosdo.com contro lo Zero Day

Vulnerabilità zero-day trovata in molti dei dispositivi odierni.
Lo zero-day trovato è stato denominato CVE-Occulto ed è una tipologia di Exploit inerente anche, ma non solo al “Malvertisements”.

L’exploit colpisce le versioni più recenti dei software e sono presenti al momento della istallazione quindi essendo pericolsi lasciano aperte delle porte fino dal principio e queste vengono eseguite tramite l’utilizzo di un Kit Angler (i vettori sono calcolati su vulnerabilità ottenute facendo Reverse Engineering), simile alle tecniche di offuscamento la catena d’infezione è molto insidiosa come tutti gli 0-Day.

Con un buon Firewall FORTINET questa infezione viene esclusa a priori e automaticamente inquanto i vettori della infezione che vengono prodotti in uscita sono identificati e fermati in entrata inquanto che la pubblicità, è progettata per caricare l’agente infettante una volta che l’utente visita uno dei siti portatori e si sostituisce al sistema ospitante.

Gli inneschi rispondono a stimoli situati in una piattaforma pubblicitaria che non è contenuta nel sito stesso per cui l’insidia è più occulta, però, essendo l’ingegneria di poco valore, viene dal FORTINET rilevata in entrata immediatramente, inquanto non utilizza linquaggi esadecimali.

Noi tecnici abilitati FORTINET sappiamo come settare il Firewall in modo esatto perchè possa identificare come SWF_EXPLOIT e blocchi le URL in questione anche prima del nascere.

L’inizio dell’attacco è avvenuto il 14 gennaio e ha visto un picco di colpi agli IP relativi delle URL dannose, intorno al 27 gennaio.

La maggior parte degli utenti che accedono al server dannoso correlato nell’attacco è situato negli Stati Uniti, ma l’infezzione sta arrivando velocemente anche in Europa. Già da noi, lo abbiamo rilevato con scansione in 35 attività malevoli, trasmesse dai Browser consapevoli, non aggiornati.

Naturalmente compromette i siti non protetti. Se volete proteggervi – l’exploit colpisce l’ultima versione di Flash, 16.0.0.296, gli utenti possono valutare la disattivazione Flash Player fino a quando non viene rilasciata una versione fissa.

Adobe ha confermato che si tratta di un exploit zero-day e la patch dovrebbe essere disponibile questa settimana.

Standard di Sicurezza Generalizzata

Definire le condizioni di sicurezza generalizzata come le SECURITY POLICY.

Primo Passo.
Per cui,  inizialmente applichiamo importanti limiti ai nostri sistemi informatici e registriamo come mettere in campo le migliori misure di approvvigionamento dei sistemi e delle informazioni di sicurezza.

Definiamo quindi la loro linearita’ e la loro comprensibilita’ per tutto il gruppo di lavoro per renderle sostenibili a tutti gli operatori che formiamo perche’ possano comprenderne l’ importanza.

Importante passo verso una collaborazione profiqua.

Cellulare cuore dal Giappone

Cellulare a due parti che girano con l’estetica a mille.

E’ in arrivo un cuore per San Valentino e trasmette come un cellulare con un estetica accattivante e innovativa per un amore dedicato agli innamorati di tutto il mondo, peccato che uscirà un po’ in ritardo, a Marzo  e sarà di marca Ymobile.

In nome,  Heart 401AM non poteva altro che essere questo. Dedicato alla vincente frivolezza femminile. Il telefono, delle regine di cuori è composto da 2 parti che poi si girano per attivare il telefonino in  modo classico.  Prezzo circa 90 euro e contratto da verificare sul sito. Attenzione…

Funzioni di base. Niente display a colori, niente fotocamera, niente browser e niente Bluetooth.

Del resto, si sà, gli amanti gelosi vivono solo del loro amore. Questa è la vera filosofia di questo telefonino per amanti stretti che vogliono solo parlare tra loro e non avere altre, più piccanti, prestazioni.

Gestione sicurezza sito web

Site era lì, seduto sulla poltrona con la pipa in bocca ed il fumo che scivolava dal mento per poi prender forme di nuvole che si sollevano con lentezza per sciogliersi a mezz’aria in una caratteritica striscia bianca che restava immobile in tutta la stanza.
Girando lo sguardo verso quelle grandi nuvole bianche, Ylliam restava seduta difronte al dottore, in attesa del discorso che il suo mentore, da li a poco, avrebbe iniziato per introdurre la sua interpretazione degli accadimenti che funestavano l’Europa di quei giorni.

Come gestire in sicurezza un sito web

Un attacco persistente può auto-replicarsi migliorando, di volta in volta, il suo asset e “imparando” dal suo scarto con una velocità inaspettata, ma il vero pericolo per la vittima è lo 0-Day.

La sicurezza informatica è una pratica che deve essere assolta con continuità. Quanto più l’hacker perseguita la sua vittima, tanto più la vittima deve poter anticipare le mosse del suo avversario per potersi difendere con successo.
Come in una partita a scacchi, solo la mossa giusta permettere di vincere il gioco.

La startegia del difensore comprende una forte intelligenza capace di sconfiggere l’avversario.

Il malware è silente. Questo lo rende ancora più pericoloso e spesso viene compiuto da aziende che vogliono il vostro lavoro.

Acquistare, un Nome a Dominio con i DNS instabili o ancor peggio non protetti, espone il proprietario a rischi come il Malvertising.

Un Hosting dozzinale a pochi soldi, vuole dire solo meno controllo, meno potenza, meno sicurezza e i nostri LOG in mano di chi vende LEAD Generations. Approfondisci di più su L’attacco LEAD in the Mirror

Un Web Master poco affidabile, l’amico che si intende un po’ di programmazione o, la solita ditta che promette serietà e poi si nasconde dietro una bella immagine venduta in televisione; non serve ad evitare il disastro che avviene quando tutto il proprio lavoro viene conosciuto dal vostro peggior concorrente. Ma se dopo tutto, ci si vuole ancora impiccare, cercate almeno di utilizzare una corda robusta per non restare qui in qualche maniera.

E, se poi ancora, perseguite queste strade così pubblicizzate da tutti i motori di ricerca che, in ragione del loro guadagno, permettono di mettere in prima pagina offerte da fenomeni da baraccone a prezzi ridicoli e che continuamente mentono sulle loro reali potenzialità al costo di una pizza, abbiate cura che questi vi diano almeno una stabilità decente per il vostro sito web.

Qui vi vengono fornite alcune importanti risorse elaborate dal gruppo di ricerca che come organizzazione no profit dona una protezione aggiornata per server web, quando è configurato in modo sbagliato, oppure vi aiuterà a capire come proteggervi da attacchi Brute-Force verso password FTP tramite shell, codice PHP infettato appositamente dai proprietari dello sviluppo o ancor peggio dalle cattive aziende che popolano, con una presenza candida, Internet.

Mister Web è dentro la mente del Dottor Site come il vapore dentro una pentola a pressione che inizia a fischiare quanto un treno in dirittura di un’ostacolo e, scalza di colpo l’attenzione del dottore con un cambio progressivo di percezzione che lo porta ad un’allontanamento dalla realtà e quindi, Mister Web, ormai presente in lui, entra nella sua Agorà, dove il fuoco dell’intuito e della scienza avviluppano di energia chi lo trova.

Web:- “Quanti di voi, amici, persevera nell’assegnare a cose di poco valore un’importanza eccessiva. Liberiamoci dagli orpelli e cerchiamo le vere ragioni della vostra insoddisfazione. Guardate me. Io sono il futuro, ma il futuro è sempre stato presente e si nasconde dietro il successo di ogni opportunità vincente, basta che voi la vediate. Il limite di queste opportunità sta nell’energia che dedicate a realizzare i vostri sogni.
Cari amici… Voi sosterrete che il momento è poco propizio perché c’è una crisi nera. Ma io vi risponderò che la crisi esiste solo se voi restate dove c’è. Guardatevi più in là. Cercate di capire quali sono i vostri limiti e, scappate da loro con nuove iniziative. Non fermatevi e non contate sulle conoscenze. Presto la crisi mangerà anche quelle.”

DNS dinamico VS DNScrypt

Dns Dinamico contro DNScrypt

Ormai era tardi ed Exile entrava portandomi i pacchetti di istallazione di Debian in chiavetta. La sua faccia lasciava intendere uno scoramento, nonostante il caldo spezzatino pronto sul piatto per lui.
Sedendosi sorrise e con una voce baritonale esclamò:- “Lo scoramento se ne andato ed è arrivata la felicità!”.

L’istallazione complessa che stava eseguendo per conto mio, non lasciava spazio a pacchetti Linux inutili, (circa il 60 % del totale).
Avevamo bisogno di un Server super solido per combattere Haffelbah ed il suo utilizzo scorretto degli IP e dei DNS.

La questione verteva sulla possibilità che Haffelbach potesse deviare il corso delle informazioni Internet con una macchina da 20 milioni di Euro acquistata con le sovvenzioni europee ottenute obbligando e manipolando un politico molto influente che insieme a lui vuole il controllo delle Reti su cui poi, ci avrebbe ricavato il suo conquibus.

Era chiaro per tutti noi, che lo sciatto Haffelbach con il naso adunco, ricurvo su se stesso, con i capelli crespi, le mani rugose le dita atrofizzate sfregate avidamente in circolo, la pelle del volto squamata, la barba irsuta e la bava alla bocca, lo sguardo arcigno con le sopracciglia aggrottate e gli occhi arrossati con un alito pestilenziale, procedeva a tentoni zoppicando e muovendo i suoi vestiti lisi e slavati, lasciandosi dietro di sè un fetore raccapricciante. Il tizio è pericoloso perché si muove nell’ombra ed il suo passato da rappresentante, gli permetteva di avere delle conoscenze clientelari.

Satolli e scazzati, finita la cena con ottimi datteri libanesi i tre (Exile, Dottor Site e la Valchiria) si suggevano un ottimo caffè alla napoletana accompagnato da sfogliatine glassate.

Apre la Valchiria:- “Buoni sti’ Waffer, vuoi provarli?”
Exile:- “No grazie, sto già mangiando sti’ qua.” Indicando le sfogliatine.
Dottor Site:- “Bon. parliamo dei DNS. Quanti pacchetti di accesso remoto con Backdoor ai trovato nella configurazione standard di Debian?”.
Exile:- “Tante e le ho eliminate tutte, ma la cosa più assurda è che il firewall di sistema aveva tutte le porte aperte, anche in ingresso!”
Dottor Site:- “Quindi per paradosso è come entrare in un bar di omosessuali con i pantaloni calati!”
La Valchiria:- “Vedi?! Poi, dice che non scherza mai.”
Dottor Site e Mister Web in lui risuona:- “Sto già lavorando sulla crittazione post-quantistica. A breve te ne rivelerò i suoi principi.”

Exile, la Valchiria e Site ridono di gusto scoprendo che i waffer scadono al 3 marzo del 2016.

Poi, silenzio dei tre.
Ora erano stanchi e la giornata andava a chiudersi lasciandosi dietro un sapore di vaga serenità.

To be continued…  La coscienza del Web

DNS dinamico

Un Domain Name Server dinamico

Il Dottor Site e Mister Web in lui, continuavano a discutere sulla necessità di valutare gli effetti delle cache prodotte dai distributori del servizi DNS e, sentite cosa ci raccontano…
“Stavomo seguendo una pista su alcune dinamiche che caratterizzano le utilità dei servizi svolti dai Provider dei server DNS e dei loro limiti in caso di scambio di alcune interfasi di collegamento tra i Domini e gli IP e guardate cosa salta fuori…
Proprio un bel servizio per avere un serverino, sciuè sciuè, su un proprio computer.”

Il Dottor Site:- “Hei! Ma è un servizio per un Dynamic DNS Italiano. Ma qui, cosa c’è?”.
C’è che possiamo farci un server web utilizzando il nostro computer oppure anche un smartphone. Il portale, quatto, quatto, da la possibilità di aggiornare il proprio Nome di Dominio con l’indirizzo Ip dinamico assegnato in quel momento dal provider, DynDNS.it.Ecco c’è anche il supporto all’indirizzo dyndns.org. La configurazione è semplice. Ma, uno standard superiore varrà la spesa?”
Mister Web.- “Questo non lo si può sapere fino a che non si prova! Andiamo ad approfondire di più qui DYNdns.

Un giorno vi spiegheremo il pericolo insidioso dei DNS e come noi l’abbiamo risolto.

Nokia 215 low-cost

Nokia 215 low-cost connessione web

Ok! Raga, vogliamo spendere meno per avere un, … BO?!
Nokia215Non si può ancora testarlo, ma abbiamo capito che Nokia ha capito che ha fatto un mare di cazzate e che Microsoft con il suo sistema operativo non piace tanto e soprattutto… Che cavolo. Costa troppo per quello che poi promette e non da!
Risparmiare e dare il massimo. Questo è quello che tutti noi della Rete stiamo facendo capire a questi signori – e quindi, ecco il cellulare low-cost Nokia 215 darà accesso continuo a Internet ed una elevata autonomia.

Lo hanno assicurato i signori della Microsoft ieri a Las Vegas.
Nokia 215, potrebbe essere anche dato in versione ‘dual sim’, con Bluetooth 3.0, radio FM stereo, player audio, torcia, memoria integrata espandibile tramite microSD, la fotocamera posteriore e diverse app preinstallate. Tra queste ci sono Opera Mini, Facebook, Messenger, Bing Search ed MSN Weather. Sarà tutto vero? BO?! La sua presentazione sarà effettuata entro questo trimestre e poi vedremo, ma se qualcuno vuole avere un cellulare a basso costo in Medio Oriente, Africa, Asia ed Europa il prezzo sarà di 29 dollari, tasse escluse.
Altre caratteristiche tecniche sono:
20 ore di autonomia – 20 giorni di standby – schermo da 2,4 pollici – memoria fino a 32 Gb.

Cose da non fare con una newsletter

Le cose da non fare con una newsletter sono poche.

Poche, ma importante disse in Dottor Site e Mister Web in lui e continuò tramite Site: “L’importanza di questo strumento interattivo nel marketing digitale è fondamentale tanto da permette di creare un ponte interattivo diretto e intimo con il cliente”.
Web dal canto suo sembrava essere particolarmente sarcastico quel giorno e il contrappunto risuonava nella testa di Site così: “Sempre se il cliente lo voglia! Naturalmente, al contrario, verrete cestinati subito se gli rompete i coglioni non vi perdonerà. Qundi attenzione!”

Il dottor Site contrapponeva a quel pensiero, parole ancor più misurate al suo pubblico: “L’azienda deve cercare di fidelizzarlo per proporgli offerte commerciali a supporto dell’integrazione dei servizi post vendita con l’iterazione di servizi o prodotti aggiuntivi.
Naturalmente vi sono diverse cose da compiere e altre da non fare”.
Site: “Le cose da fare sono poche ma indispensabili.
Bisogna essere propositivi, cioè dobbiamo offrire un miglioramento delle cose già poste in essere con il cliente, come, un’ offerta migliorativa del prezzo o delle condizioni di servizio, con promozioni generali o addirittura finalizzate a quell’ unico cliente.
Oppure proporre nuovi prodotti utili ad una fascia della nostra clientela, sempre con promozioni ad effetto e di breve scadenza.
Tutto questo senza bombardare il cliente di e-mail ripetute o stravaganti, tali da essere ritenute o percepite da lui come un disturbo o, ancora peggio, tali da essere cestinate subito senza nemmeno prenderle in considerazione.
Non c’è dubbio che una bella grafica e molta cortesia aiuta, ma ancor di più aiuta, presentare al meglio il vostro prodotto con un bel video che spiega l’utilità della vostra proposta.
La vostra proposta deve essere sempre ben coordinata ed avere tutte le garanzie del caso. Cercate di fare sempre ben capire al cliente che tutto è condotto seriamente e senza secondi fini che non siano quelli già esistenti tra voi ed il vostro cliente”.
Web: “Cose da non fare mai pena la rottura del rapporto con il clinte.
Tempestare il cliente di e-mail. Proporre eccessivi sconti e offerte non credibili.
Non far coincidere le offerte personali con offerte generali poste in essre anche tramite mezzi fisici di pubblicità off-line. Se è possibile non mischiare promozioni on-line con quelle off-line, ma cercare delle sinergie che non creino confusione nei clienti.

“Ma come?… Mi propone offerte migliori dei saldi, e fuori stagione!?” Oppure… “Strano che questi oggetti siano così a buon prezzo, si vede che sono fondi di magazzino o cose con garanzie scadute”.
L’utilità di questo strumento sta nella sua efficacia comunicativa ed in quella interazione che si instaura con il cliente, tanto da permettere di creare un ponte mediatico importante che avvalora un rapporto costruito nel tempo.

La potenza dell’offerta sta nel ricordare al cliente l’utilità dell’offerta stessa e attraverso una grafica accattivante sapergli trasmettere l’importanza che ha per lui quel messaggio pubblicitario che deve essere percepito inevitabilmente come tale”.

Site: “L’aggiunta della forza comunicativa di un video e di una offerta commerciale legata a quel messaggio promozionale è importante. Tanto più si riesce ad emotivare e a motivarne l’acquisto, tanto più il cliente sarà motivato a agguantare quell’offerta.
L’azione motivazionale del cliente è inevitabilmente legata a quel vantaggio e, come tale, deve essere percepita in quel preciso momento”.

Web: “Quindi il momento è importante quanto l’offerta”.

Site: “Il ponte interattivo deve essere come un filo di arianna collegato alla vendita o ad una azione che il cliente deve compiere per ottenere quel risultato.
La creazione di un coupon scaricabarile per l’interazione richiesta, sigilla quel tacito patto che deve essere per forza assolto dal fornitore del servizio, pena la perdita del cliente e la possibile lamentela sui mezzi online di comunicazione, per cui la serietà è d’obbligo per non creare casi controproducenti come il caso Group-on”.

Un nuovo medioevo

Siamo in tempi grigi. Tempi che ricordano un nuovo medioevo, però tecnologico.

Crociato

Tutti noi pensiamo – chi più, chi meno – che tutta questa tecnologia non ci permetta di vivere meglio e che non ci abbia poi così aiutato a risparmiare tempo e denaro, come ci assicuravano Bill e Steve.

Pensate solo a quanto ci voglia per scrivere una Mail in risposta ad un amico o ad un cliente ed a quante invece siano le e-mail inutili che ci propongono sempre nuove occasioni per rompere la monotonia di una casella utilizzata esclusivamente per lavoro o per un utilizzo di una sicura privacy.
Sentiamo continuamente, di violazioni protratte a povere vittime colpite nella loro privacy e nei loro affetti da hacker informatica che con la scusa di compiere una programmazione intelligente promuovono inconsapevolmente la curiosità di giovani adolescenti che diventano così, veri e propri pirati informatici dietro i quali però si nascondono abili ingannatori che lavorano per conto di aziende che fanno della truffa la loro forza.

E poi, cosa ne dite della scomparsa della scrittura e delle conseguenti amiche penne. Succhiate così intensamente da tutti noi, che allora, vivevamo direttamente i rapporti affettivi e lavorativi.

Oggi tutto questo è scomparso a favore di tutti quelli che come noi, vivono ahimè e lavorano con Internet.

Il salto generazionale che ho dovuto fare per diventare uno dei migliori progettisti in ingegneria dei sistemi informatici (a detta di altri), mi hanno fatto comprendere quanto l’essenza del futuro e del controllo dell’umanità sia inclusa in internet.

Nessuno di noi può restarne fuori. La fine è certa e, i dinosauri ce lo hanno insegnato già 50 milioni di anni fa’.

Volete diventare dei fossili? Io non credo. Per cui è necessario per tutti coloro che possiedono una o più aziende come me, iniziare un percorso nuovo che tenga in considerazione le opportunità della nuova tecnologia e delle strategie di marketing che sono incluse in essa.

Buona fortuna a tutti. Le crociate sono agli inizi.

Facebook insegue Twitter con #hashtag

Tag_twitterFacebook sembra temere la potenza di comunicazione di Twitter e come aveva già fatto Instagram, segue l’uccellino azzurro per paura di restare chiuso nel suo recinto.

Il link veloce serve a ‘etichettare’ gli argomenti trattati su tutto ciò che si ha voglia di approfondire e condividere con altri, velocemente.

Facebook, fermo sulle sue imprecisioni, da tempo tentennava con l’uscita di questa “novità” che di fatto, apre ad altri il suo sistema fin troppo chiuso. Ma la potenza della comunicazione condivisa e sociale, ha avuto la meglio anche sulle insicurezze di Zucchemberg ad aprire il cancelletto della suo recinto.

Il sistema Facebook, si deve obbligatoriamente aprire agli altri sistemi per non restare indietro nella corsa dell’interazione con gli ultimi Utenti che utilizzano sempre più il Mobile per fare di tutto.

Perdere l’egemonia sul proprio sistema non piace a Facebook, ma ora non poteva fare diversamente e il cancelletto (#hashtag) serve proprio per condividere l’ingegneria sociale nei sistemi troppo chiusi.

E’ chiaro che questa utilità, per Facebook è la prima sincrasia in un sistema che fino a qualche anno fa’, nel Web 2.0, era il sistema perfetto per il suo ideatore e proprietario. Ma ora, nel Web 3.0, la condivisione su Mobile cambia le geometrie dell’interazione del tutto.

Più che mai, questa, si regola velocemente tra il nuovo flusso di persone che iniziano a stabilizzarsi e a emergere da una crisi spaventosa che ha visto uomini e aziende crollare sotto la sferza di un economia troppo rigida alle leggi del guadagno e della speculazione forsennnata.

Ora la Rete chiede di più e per i Giganti del Web sarà battaglia aperta per dare sempre più servizi gratuiti, in cambio del business della vendita pubblicitaria che orami sta riempiendo totalmente i loro sistemi che sbiadiscono sotto la nuova luce della Semantica.

20 candeline per il World Wide Web

Il 30 aprile 1993 il CERN festeggia la Ragnatela Globale.

bull_riders_Tutti sulla groppaLa web, ha compiuto 20 anni e, nel 1993 a Ginevra si rendeva libera la Rete che conquistò, con un espansione quasi immediata, tutto il mondo.
I siti web triplicarono in soli 2 mesi e la tecnologia diede vita ad una interattività che si espresse dai giochi elettronici fino alle professioni ed ai social.

Qualche anno prima era tutto dell’ARPANET, una rete militare statunitense dove a capo dello sviluppo del progetto c’era Tim Berners-Lee che dal 1989 stava sviluppando le tecnologie di base che diedero il “la” a tutto ciò che venne dopo.
Da Netscape a Explorer, da Napster a YouTube, da Google a Facebook e Twitter per arrivare ora, a WhatsApp.

Insomma una bella cavalcata… E’ ragazzi?!!

Il bull rider non si ferma mai e noi con lui partecipiamo a questa fantastica avventura, emozionante e competitiva, sulle onde dello swing della comunicazione tecnologica e tutti noi, stiamo con lui, sulla stessa groppa. Yuppieee!

Progettazione siti internet a Udine

Progettare siti Internet a Udine?

“Una bella domanda, ma credo voglia dire… che bisogna tenere in considerazione questo territorio, intriso di tutti quei valori, umani e industriali che questa zona d’Italia ha saputo portare in tutto il mondo insieme alla suà capacità imprenditoriale”.

Così asseriva l’amico Rotowosh, continuando a sorseggiare la sua grappa, mentre Site lo guardava negli occhi, sostando il capo con una mano appoggiata sul mento, quasi potesse ancora pesare.

Intanto, il ragionamento sprofondava in se stesso… Lentamente… In una ragionata e profonda valutazione, da contrapporre verbalmente a quell’iniziale ragionamento dell’amico… E, sempre per non recargli torto, continuò ad ampliarlo per cercare di fargli capire quanto il suo pensiero, fosse importante per lui.

N.d.a. Non pretendiamo che questa discussione sia apprezzata anche da voi, ma per chi avesse ancora qualche minuto da dedicarci, continuiamo ad ascoltarli dissertire su questo ragionamento…

Dottor Site e Mister Web in lui, apriva l’elogio con una voce fievole, profonda e allo stesso tempo, lenta: “Da dove nasce tutto ciò… Se non dal retaggio arcaico degli insegnamenti che i padri diedero a questa gente e che questi hanno valuto fortemente ritrasmettere ai propri figli e… A loro volta… Li abbiano voluti arricchire con quel poco che avevano a disposizione, bilanciando le necessità del momento con il miglioramento delle situazioni vissute e la parsimonia delle risorse utilizzate?

Caro Rot’… E’ sempre così… L’incontro tra la necessità e le possibilità di continuare a vivere con tenacia, sono le basi sicuramente del successo di questa gente e, credo fermamente che ciò lo si possa applicare anche nel Web.”

Rotowosh, allungandosi i lunghi baffi neri, riprese a dire molto lentamente: “Un elogio a questa terra… Sì, che bisognerebbe saperlo fare!.. Così, come a questa grappa che da molte ore ci sta accompagnando e che è un’altro belllisimo “distillato” di questa terra.”

Il grande cappello nero, copriva gli occhi del petroliere e Site, non accettava che l’amico non lo guardasse mentre comunicavano le loro ragioni. Quindi con un gesto, severo e lento, le sollevò la visiera, mentre lui continuava a dissertire così:
“He sì… Una terra fatta di Genti che diedero la loro vita per il loro credo, emulandola ad un Patria ancora sconosciuta e ben più grande della loro Terra, comunque ugualmente ritenuta degna di essere difesa anche a costo di sacrificare la propria vita, è questo… è una cosa talmente grande che basta solo questo per dare speranza al nostro futuro!

Ecco, è questo che sa fare la gente friulana. Dare in sacrificio la propria vita per ciò che loro ritengo sia degno della loro attenzione e questo non credo possa essere rappresentato da un’immagine di poco conto delle loro aziende nel web che sono anche la loro vita.”

Dottor Site e Mister Web in lui: “Non farla troppo lunga. Il valore del loro lavoro e della propria vita, unito con quello di una Patria che anche oggi viene rispettata con l’impegno e la volontà di portare avanti la propria identità industriale, in un mercato ormai diventato così difficile e globalizzato che comporta un maggiore impegno e una maggore innovazione per la propria immagine aziendale.

Udine non può e non deve temere il confronto con le aziende estere che dimostrano di avere siti all’avanguardia anche nella programmazione interattiva del Marketing Digitale.

La stessa considerazione ha il nostro impegno per voi e non è meno, del vostro.
Tutto si può fare con l’impegno, la serietà e mantenendo la parola data.

Per esdempio, si può far fronte comune alle difficoltà per superare le asprità di un mercato che sta diventando, ogni giorno, più competitivo e aggressivo nei confronti di chi non tiene testa al nemico che avanza”.

L’impegno non sarà disatteso da noi.
Lo staff Prosdo.com

Amazon Coins

Amazon vuole coniare una propria valuta digitale.

Quale idea… Ma quale idea … Lo sai che Obama non ci sta….
Citava una vecchia canzone degli anni ottanta, attualizzata per l’occasione. Ed invece non è la prima volta che qualcuno tenta di omologare il suo business con una propria moneta di scambio.

Dicono, voci di corridoio, che Amazon stia preparando l’uscita di una nuovo suo conio e che questa moneta sia pronta per Maggio.

Questi nuovi denari si chiameranno Amazon Coins e, noi tutti in redazione, siamo stati colpiti dalla originalità ridendo a squarcia gola alle battutine del capo redazione, perché ne è stato già deciso addirittura il suo controvalore che è di qualche decina di milioni di dollari con il cambio a 1 cent di US Dollar per 1 Amazon Coin.

I nuovi soldi digitali, fonderanno la nuova speculazione selvaggia con l’utilità di una moneta interna al sistema, tutta da definire, ma di sicura loro utilità.

Lo scambio avverrà in modo immediato tramite carta di credito e la “nuova zecca” dice di aggiungere, per incentivare i suoi acquirenti, ricchi premi e cotillons, come diceva un tempo il buon ToTò, con accesso a servizi gratuiti per tutto il sistema di vendita interno ad Amazon.
La buona notizia è che, il Coins una volta acquiatoto non potrà essere più ritornato perché il “sistemone” dice di non permette la reversibilità del cambio.

Ah! Ecco! Un’altra bella sorpresa per i futuri clienti di Amazon. Me coioni… Direbbe Giggi.

Si penserebbe che l’evento sia, una bella trovata pubblicitaria di Jeff Bezos – Patron di Amazon – per mitigare altri rumor che vedono l’azienda di Seattle in difficcoltà nella guerra tra i giganti del web che con i loro, sempre nuovi prodotti avveniristici, non vogliono perdere il primato di diavolerie contro gli altri titani dell’orientes web, restando così appettibili ai loro investitori a Woll Street.

Ma, lo staff del presidente, è già sul chi va là e sembrerebbe per di più che Obama non l’abbia presa bene e che sta’ ultima trovata digitale, abbia già messo in allerta i Giudici della Corte Suprema che vogliono verificarne i Termini costituzionali.

Queste cazzate, le avevano già tentate Facebook con i “Credits” e Microsoft con i “Points”, ma tentare di creare un propria economia è sicuramente contro-producente per gli utenti che hanno già fatto sapere he a nessuno piace giocare a Monopoli, con i soldi veri.

Nuovo Office in touch e cloud

Non si fa tempo a pensare una cosa che qualch’uno prima di te l’ha già messa in opera e molto probabilmente avrai poche possibilità di superarlo in quanto spesso queste idee sono poste in atto dai giganti del web.

Sembra senza fine ormai la scalata delle novità per Microsoft.
E’ di oggi la notizia dell’uscita del nuovo Office in cloud e touch, e sembra già che questo formidabile strumento di lavoro della casa di Redmond sia abbordabile ad un prezzo mensile di 10 euro.

I nuovo sistema operativo Windows 8 con soluzioni avanzate permette, tramite touch-screeen, di utilizzare in modo efficiente tutta la suite, anche stando comodamente a casa, con il cloud scalabile e modulabile a cui puoi collegarti anche da nostro hosting per poi attingere a tutta la potenza che ti serve quando ti serve ed a un prezzo accessibile.

Approfondisci l’argomento su Sistemi Cloud.

Apple perde

La flessione del titolo non paga gli investitori.

NEW YORK – A Apple non va proprio giù la perdita e cerca di ricapitalizzare il titolo che però perde lo stesso e precipita anche grazie alle ultime voci che sembrano darla perdente sul mercato innovativo dei nuovi dispositivi.
Il flop del iPhone 5 con le problematiche legate alla sua vulnerabilità sulle App mancate e le nuove promesse di Samsung che vedono in arrivo ben 5 nuovi dispositivi di ultima generazione fanno vacillare la credibilità di Apple e gli investitori presi dall’incertezza vanno dove tira di più il vento e passando il testimone a Exxon Mobil. Il petrolio in questo momento sembra tirare di più.

Apple ha perso dall’inizio dell’anno il 17% facendo scendere la capitalizzazione di mercato a 413,7 miliardi di dollari perdendo il 37% dai picchi di settembre per le previsioni di maggiore concorrenza sul mercato.

A Google n on piace mangiare mela anche se un po’ la mastica, ma il motore di ricerca cerca simbiosi di grandezza con il mercato orientale che per il momento è un po’ ostico alla grande G e così deve scegliere la coreana Samsung per lanciare i suoi prodotti in oriente ora il mercato con le più grandi prospettive di sviluppo.

Google – Immagini più veloci

Google ha aggiunto una funzione per lo scorrimento veloce delle immagini.

La visualizzazione segue quella di Bing e riproduce un effetto di scorrimento delle immagini con una funzione che allinea i contenuti in unica stringa a scorrimento laterale con effetto zoom. Google la espande e ne aumenta la potenzialità aggiungendo il “cercatore di immagini” più veloce e con una pertinenza senza pari.

Noi vorremmo aggiungere che lo sforzo di sviluppo e ricerca che Google compie ogni volta per andare sempre più avanti dei propri concorrenti ci fa intendere quanto la Rete sia competitiva e sempre alla ricerca di un mutamento motivato dall’utenza e quanto questi cambiamenti incidano sulla presentazione del proprio lavoro in Rete. Naturalmente i dati raccolti dai webmaster e gli osservatori di settore, fanno intendere quanto l’attenzione si si concentri su un utilizzo Mobile di Internet.

Lo scopo è anche quello di permettere un miglior utilizzo dai dispositivi Mobili che non utilizzano il mouse.

I sistemi cloud potenziano questi dispositivi e li rendono sempre più efficaci anche per il B2B.

Google record 50 mld di dollari

Google – Record nel 2012 a 50 mld di dollari.

Trimestrale estremamente positivi, per l’azienda Mountain View
Ancora una volta Google sbalordisce per ciò che riesce a fare. I ricavi sono schizzati al 36% rispetto all’anno prima di ben 14,4 miliardi di dollari.

Ma ora parliamo solo di numeri enormi:

  • Attivo di 2,89 miliardi di dollari
  • Incassi record per 50 miliardi
  • Utile netto di 3,57 miliardi di dollari solo nel quarto trimestre
  • Aumento rispetto al periodo precedente per 3,13 miliardi
  • Ricavi per 14,42 miliardi di dollari
  • Il 36% in più rispetto al 2011
  • L’utile per azione di 10,65 dollari
  • Contrattazioni after-hour + 4% di aumento
  • Salita del 36% in quest’anno
  • L’ 8% su base congiunturale

 

Larry Page aveva già affermato all’inizio del 2012 la crescita di Google contro ogni previsione di debacle dovuta alle problematiche insorte con il caso Samsung Vs Apple che lo vedevano in un certo qual modo avvinto in premature conclusione affrettate anche per ciò che era stato detto per la questione Anti-Trust sia in America che in Europa dove il presidente della commissione A.T. Joaquín Almuni aveva detto di avere delle perplessità sulla presunta posizione predominante di Google sul mercato europeo. Poi tutto si è evidentemente risolto con successo per il momento.

Noi personalmente crediamo che per quanto Google diventi grande e potente da sempre una possibilità as tutti di poter essere visibili all’interno di tutti i suoi canali gratuitamente. Diversamente da tutti i suoi concorrenti che per avere un po’ di visibilità devi sempre pagare.

E chi non può pagare?

Sicuramente l’algoritmo deve sopravvivere, ma cerca in tutti i modi di lasciare un po’ di spazio a tutti, all’interno dei suoi canali.

Provate a postare un articolo su Bing con un blog potente e… scordatevi di vederlo comparire da qualunque parte, a meno che voi non siate una rinomata testata di gliornale.
E questo è tutto.

 

Surface Windows RT per l’Italia il 14/2

Il nuovo Surface Windows RT Aggiunge vantaggi ai tablet con funzioni per PC

22 GEN – IL dispositivo più innovativo di questi anni di Microsoft è sicuramente il Surface Windows RT.
Questo tablet è gia’ disponibile negli States, ma noi dovremo attenderlo ancora un po’, almeno fino al 14 febbraio, dove sarà solo disponibile solo presso rivenditori selezionati e sul Microsoft Store online.
Microsoft continua il suo restyling per non perdere il mercato del web e si assicura con queste ultime iniziative, nate già nel 2012, delle nuove fette di mercato B2B e anche con una particolare attenzione per le nuove crescenti leve del B2C.

Osservatorio Unicredit – Pmi digitalizzate

Il Web un antidoto contro la crisi.


Le statistiche lo dimostrano sempre di più, ogni giorno aumenta il numero di aziende che tentano di costruirsi un futuro on-line, ma Facebook e Twitter non servono per fare business in quanto sono solo uno specchio per le allodole. Ciò che serve è una buona idea sostenuta da un buon progetto e le capacità informatiche per metterlo in atto, come si fa per qualunque altro lavoro di cui si conoscan bene le potenzialità prima di farlo.

Questa forma web-economica poggia sulla conoscenza dell’informatica e della strategia di web marketing. Ma molte sono ancora le cose da sapere.
L’impatto che può avere sulle aziende, Internet, è notevole.
L’economia sta cambiando ed insieme a lei tutti noi. Sempre di più, e con più forza, il modello che si sta imponendo non è quello europeo, ma un modello che mischia oriente ed occidente dove più gli pare e piace.
Quindi, la globalizzazione sfrenata di tutto questo porta le imprese al collasso.

La conseguenza di tutto ciò sarà… Che chi non si adegua, scompare.

La digitalizzazione in tutto questo aiuta le aziende a ritrovare risorse minimizzando i costi e da potenzialità effettive di sviluppo sui mercati internazionali.

Secondo l’ISTAT circa il 2% del Pil italiano è prodotto dall’«economia di Internet» e nel 2015 arriverà al 4,3%.
L’indotto di Facebook genera un valore di circa 2,5 miliardi di euro – ma a chi lo genera? Troppo semplice per essere vero.
E’ di ieri la notizia che vi sarebbe evasione fiscale per Google. La bolla speculativa che amplifica i ricavi informatici poi porta di controparte a pagare delle tasse “inesistenti”.

Una leva economica talmente forte da far crescere la digitalizzazione dei processi produttivi è uno dei veri antidoti alla crisi.
Le imprese online sono attive e 
alcuni dicono che le imprese che utilizzano le risorse web crescono il doppio rispetto alle altre che non ne fanno uso, ma attenzione!
Il 43 % delle imprese che hanno un e-commerce non arrivano nemmeno a mantenersi le spese perché non riescono a sbarcare il lunario e, prima o poi sfiniscono sotto l’attacco dei concorrenti; non riuscendo più ad avere la capacità di uscire indenni dal salto nel buio che hanno voluto loro stessi fare.

La Vampirizzazione delle risorse sul Web è la strategia di molte grandi aziende che prima ti fanno correre, promettendoti e-commerce a bassi costi e in modo semplice e poi utilizzano questi allocchi come reti da pesca, succhiandogli tutte le loro potenzialità di vendita, con attacchi strategici indiretti, tramite tecniche di e-marketing o malvertising che mettono in minoranza i nuovi arrivati, gli sprovveduti e i più deboli.
Il web non è certo uno scherzo e bisogna affrontarlo con conoscenza di causa.

Pmi Unicredit.
In questo scenario della digitalizzazione «Rapporto piccole imprese UniCredit» verrà presentato a Roma il 30 novembre un convegno.
Il tema della presentazione sarà il digitale ed il modo in cui questo strumento può dimostrarsi capace di abbattere i costi, aumentare la clientela, e altro ancora… Il tutto con pochi investimenti.

Ma io non conosco nessuno che abbia vinto la lotteria… E voi?

Attenzione che questo non diventi il paese dei Balocchi.
Affidatevi sempre a buoni professionisti esperti del web prima di compiere un salto nel buio che vi porterebbe a credere che tutti possono vincere in Formula 1.

Regole del ballottaggio? Forse un invito…

Il giorno dopo le primarie del centrosinistra è oggetto di discussioni tra i due schieramenti.

In questo gioco delle parti che lo stesso Segretario ha voluto riportare a galla, con la tenacia di chi vuole dimostrare che si può sostenere il tutto anche con la capacità di guardare i problemi “all’altezza degli occhi”.

Bersani ed insieme a lui i suoi sostenitori; amici e non come sottoposti e/o collaboratori come per Renzi, vuole far trasparire la differenza sostanziale che pongono in primo piano i sentimenti democratici al cospetto di chi, invece vuole mettere il dito sulla piaga della coesione strategica. Dall’altra parte del Partito, l’altra parte, cerca in tutti i modi di far prevalere la voglia di cambiamento “rottamando” tutti i principi che hanno fatto di questa Sinistra le ragioni della sua forza.
Nate dalla prima trasformazione della gente italiana e poi, oggi, dell’avvento di un sistema tecnico che ha riportato troppo rigore in un Italia dove… Il rigore mancava da quasi vent’anni.

Bersani, quest’uomo capace di mischiarsi alla gente e di accompagnarla in un discorso comunicativo alla pari e capace di trasportarla amministrando tutti gli equilibri dove l’Instabilità la fa da padrone.

Oggi si trova ad affrontare, per sua volontà, una situazione che già prevedeva e che ha voluto così portare alla luce. Credendo nei suoi principi di condivisione politica e non nei piani strategici di Renzi.
Ha voluto parlare alla pancia del partito e non alla testa che condivide appieno le sue preoccupazioni, tanto che anche il Maggior Rappresentante gli fa’ il contrappunto, sostenendolo, in un fantastico gioco di vera democrazia che potrebbe spezzare il partito politico in due.

O la va o la spacca!

Ma, in seno a questa transizione il gioco di Renzi non è chiaro e non sembra avvicinare tutto ciò che fu un movimento vero di persone libere e non a cinque punte; che liberamente diede vita molti anni fa’, prima e dopo la guerra, al seme dell’unità e della vera democrazia capace di fronteggiare la continua voglia di status quo.

Facebook ritorna ad una colonna

Cambiamenti su Facebook in arrivo, sia nella nella privacy che nella presentazione della sua Timeline.

Fb si prepara a sostanziali cambiamenti nel suo sistema di gestione delle informazioni per ciò che lo riguarda e che in un certo senso lo vede costretto a modificare le sue ultime impostazioni ritornando alla precedente versione con un unica Timeline che tanto era stata amata dai suoi primi affezionati utenti e che ora ritorna a dimostrare tutta la sua validità perché più direttamente collegata a questi tempi.

_I rumor che hanno visto coinvolto Fb per il presunto mancato rispetto della privacy relativa ai minorenni negli States, rischiava di trascinarlo in tribunale.

_La “gestione” delle informazioni private non sensibili pare vengano risucchiate da attività occulte di hackeraggio.

_Per aggiungere benzina sul fuoco, anche la sua pubblicità mini-invasiva non è più tanto così ben accettata dai suoi investitori che continuano a vendere fette importanti di azioni sempre meno amate da un mercato in rapido movimento che non crede che il social network, più in pericolo del mondo, sappia come affrontare il cambiamento di una gioventù che inizia ad utilizzare Internet sempre più su mobile ed incomincia a definisce Facebook forse troppo complicato da usare in movimento. Le mamme di questi minorenni, recentemente preoccupate dalle pubblicità che sponsorizzano storielle su prodotti, si sono coalizzate contro Fb che si è visto dover emanare nuove disposizioni sulla privacy per evitare contenziosi con queste mamme e papà, che da sempre sono forti nel sollevare cause milionarie di risarcimento alle grandi Major portando all’attenzione, non solo dei Media, pesanti obiezioni e chiedendone spiegazione in tribunale dove i Giudici Federali hanno riscontrato aspetti rilevanti da prendere in considerazione.

_Per di più Facebook deve subire un necessario processo di cambiamento nella “gestione” delle informazioni. Questo è dovuto a condizioni mutate di elementi strutturali interni a Internet dovuti ad una svolta tecnico/infornatica della Rete che impone una profonda conoscenza delle procedure di sicurezza per poter conservare la proprietà dei propri dati incamerati.

Per il social network la possibilità di incamerare e canalizzare i dati attraverso il suo sistema veicolato tramite Internet diventa uno strumento per accumulare informazioni di sua proprietà.
Ora questo non è più ritenuto così sicuro dagli aquirenti di queste informazioni, in quanto “importanti” hacker dai neuroni velocissimi che lavorano per la concorrenza hanno iniziato a trovare un sistema per succhiare ciò che viene immesso nel sistema Facebook, prima o contemporaneamente l’incamerazione degli stessi e quindi queste informazioni non sono più così utili per chi le vuole pagare sempre meno .

Per cui, anche per le aziende diventa sempre più importante avere il loro sito protetto da certificati SSL che impediscono il risucchio dei clic lato browser o il cracheraggio dei movimenti compiuti dagli utenti/clienti sul sito.

Il cambiamento ed il ritorno da una colonna sembrerebbe dovuta ad un sviluppo di un algoritmo complesso I O che diventa solo I , potendo incamerare così continuamente i dati in tempo reale tramite head maps avanzata e scavallando qualunque possibilità dei suoi nemici di batterlo sul tempo di pesca dei dati, utilizzando un algoritmo sempre in costante aggiornamento tenuto in vita dal pensiero della sua rete interna.

La sua grafica cambia, non così in modo concruente rendendo difficile la comprensione intuitiva a gruppi di giovani non così necessariamente attenti alle diverse tipologie di visualizzazioni su diversi tipi di dispositivi, per cui mettendo il contenuto di movimento a destra nel Body cerca di facilitarne l’utilizzo da cellulare e con l’affiancamento a destra per i contenuti in esso collegati di minore rilevanza cerca di trovare un più vicino standard all’HTLM5.

Sostanzialmente il movimento di comunicazione utile agli utenti di Facebook si ha nell’aggiunta di contenuti in una unica Timeline che aggiornandosi diventa più utilizzabile e user-frendly da mobile, mentre lo spostamento a destra dei contenuti pubblicitari resta un problema insieme alla presentazione delle App.

Vedremo come gli sviluppatori di Facebook riusciranno a risolvere questo gap, ma resta ancora da capire se l’approvazione dei loro investitori, interessati solo a fare soldi con la vendita di spazi pubblicitari, accetteranno questi cambiamenti.


Samsung ha staccato Apple su smartphone

La coreana batte del doppio dell’incasso l’azienda statunitense di Cupertino.

Ricordiamoci il nostro passato per non doverlo rivivere

C’era da aspettarselo, la Samsung gioca in casa in un mercato che diventa via via sempre più concorrenziale in oriente per i prodotti occidentali e questa è l’ennesima conferma che la tecnologia nasce e si sviluppa in Occidente, ma il boom del consumo lo ottiene in Oriente dove i prezzi sono notevolmente più accessibili e dove la “bella coreana” la fa da padrone, giocando in casa.

Lo confermano i semestrali di vendita dei pezzi che per Samsung sono circa 56 mila mentre per Apple sono 27 mila, più della metà in meno.

Bisogna dire che la pubblicità degli smartphone di Apple, non aiuta certo il cliente ad acquistarla, troppo autoreferenziale e piena di un puntualizzazioni sul dispositivo con un eccesso di megalomania dell’espertise del marchio che non è più così riconosciuta dai media anche dopo la tartassata che Apple ha ricevuto nel Regno Unito settimana scorsa…

A Seul, la Samsung esulta e mette a segno un record importante, confermandosi tra i giganti della tecnologia quello che vende più smartphone con un risultato tra luglio e settembre netto di 6 miliardi di dollari, che rispetto al periodo precedente 2011 dimostra una crescita del 91% in più, (nemmeno da paragonarsi alla sua rivale di sempre); ne traggono beneficio anche i settori del suo core business come il settore dei dispositivi elettrici ed elettronici di largo consumo per la casa.

Inutile dire che il divario fra i due Colossi comincia a deliniarsi e motiva l’acredine di Apple nei confronti di Samsung che ha un terreno più prospero in Oriente per la sua crescita e dove le persone non sono così diffidenti verso la tecnologia, anzi avvertono il fenomeno come una dichiarazione del loro benessere e felicità intorno a loro.

Le dietrologie occidentali stanno a zero. La potenza dell’oriente sta nelle condizione di sviluppo che avviluppano i loro Paesi e queste sono state poste in atto da governati che le hanno prima pensate a tavolino e poi messe in opera.

Qui da noi invece, è una decadenza continua delle condizioni necessarie per avviluppare le persone con una società che vuole crescere e non togliere queste possibilità a tutti noi, in un suicidio di massa senza senso, messo in atto da una politica inesistente ed artefatta, troppo attenta ai suoi problemi giudiziari e di budget.

Dobbiamo aiutare il nostro popolo a riconoscersi delle possibilità nuove per poter emergere e quello che gli sta intorno deve essere adeguato a questa possibilità.

Microsoft crollo dei profitti

Le mancate vendite dei PC causano una forte perdita.

Microsoft è in procinto di rilasciare il suo nuovo Windows 8, dopo che negli ultimi anni l’azienda di Redmond, Washington, ha visto il prepensionamento del grande Bill e così, di fatto ha visto anche ridursi la sua supremazia dovuta alle poco brillanti performance dei suoi successori che hanno perso di vista la mission del grande Gates ed hanno fatto sistemi operativi che non hanno dato i risultati sperati.

Così, questo giovedì Steve Ballmer, attuale C.E.O. di Microsoft, ha sottolineato quanto la società abbia necessità di dimostrare ancora il proprio valore a molti utenti che, per  l’appunto, negli ultimi anni hanno fortemente criticato i suoi sistemi operativi come il non lungimirante Vista.

Quindi il nostro Steve ha dovuto con rammarico giustificarsi davanti alla platea di potenziali investitori per il vertiginoso calo dei proventi del primo trimestre di quest’anno che è crollato del 22% per cento (dall’attuale $4,47 miliardi, ai $5,74 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Purtroppo anche il fatturato si è ridotto notevolmente (dai $17,37 miliardi ai $16 miliardi) l’8,6% in meno.

I risultati riflettono un mercato, quello dei PC, che segna un calo ovunque tanto che anche Intel ne risente ed ha visto il suo mercato ridursi di molto dopo la crescita esponenziale di dispositivi mobili che hanno e stanno conquistando il mondo anche professionale con nuove tecnologie e potentissime App interattive, fulminee nella risposta su mobili e quindi segnano il decremento di utilizzo della tecnologia di Microsoft che si basa soprattutto su PC; e che ormai sta perdendo i colpi e di conseguenza i suoi profitti, per colpa di un mercato sempre più in evoluzione vertiginosa come quello degli Smartphone, Tablet e altri dispositivi mobili che dilagano e aumentano la loro utilità anche per il mercato Pro.

Microsoft conta su Windows 8 per rilanciare il suo gioco, ma vedremo se gli operatori e i professionisti del settore accetteranno il suo buio.

Peter Klein, manager finanziario di Microsoft, ha detto che la concentrazione dell’attenzione dell’azienda nel settore B2B (Business to Business) non l’ha aiutata a superare la forte crescita di soldi all’interno del mercato B2C (Business to Consumer) dove Apple e Samsung sono state in grado di dare soluzioni migliori, snelle e veloci, legate a client che le supportassero.
Il declino quindi deve essere superato e colmato, pena un crollo ulteriore che porterebbe alle conseguenze devastanti di una caduta vertiginosa.

Questo gap di disaffezione da parte dei programmatori di Microsoft a tutto quello che non è legato strettamente al lavoro utile al business deve essere superato a favore anche di ciò che è legato al mondo del B2W (Business to Webconsumer).

Quindi, la nuova versione di Windows 8 deve spingere un cambiamento anche su quei dispositivi mobili tanto cari alla sua concorrenza che hanno fatto enormi guadagni con iPad e Galaxy e che hanno visto operare efficienti sistemi operativi più innovativi di Windows Phone che, tra l’altro ha fatto pochi progressi e non riesce a stare al passo con il “Leone di Montagna” ed il “Robottino Verde”.

L’enorme successo del iPad e la paura di non centrare ancora una volta il bersaglio ha portato Microsoft a puntare tutto sul rilascio, il 26 ottobre, del nuovo sistema operativo Windows 8 che desta già l’interesse degli utilizzatori.

Lo sforzo dell’azienda, del rimpianto Bill Gates, sarà un ibrido radicalmente diverso capace di sfruttare al meglio sia i dispositivi touch screen che il mouse e la tastiera anche tramite il già annunciato nuovo Tablet Surface a partire da $500 il 26 Ottobre con l’evo del nuovo Windows 8 già chiamato Windows RT.

Ascolteremo se le attese saranno soddisfatte.

Giannini doppiatore in Call of Duty

L’attore entusiasta interpreterà il cattivo della saga.

Lo attendevamo da tempo da quando Price ci ha lasciato con amarezza e l’immagine dei nostri begnamini ormai quasi tutti defunti come eroi di una guerra virtuale che ci ha visti avvinti a tutte le emozioni che questa saga Call of Duty ci ha regalato. Ora un’altra bella novità. il grande Giancarlo Giannini e’ il doppiatore italiano del nuovo Black Ops II che gli sviluppatori di Activision hanno messo a punto con nuove e fantastici perfezionamenti performanti nella grafica sempre più realistica e nel sonoro sempre più avvolgente. Quindi il 13 Novembre si aprono i giochi. L’attore entusiasta e bravissimo interpreterà Raul Menendez che combatterà i nostri eroi che ancora una volta ci terranno compagnia e ci ipnotizzeranno con nuove fantastiche avventure.

Apple chiede scusa – errori sulle mappe

L’App delle mappe sono un disastro!

NEW YORK, 28 SET – Siamo alle solite dopo il botto, tutti si rincorrono e danno gli uni la colpa agli altri e l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, chiede scusa pubblicamente a tutti gli utenti scontenti e dispiaciuti, come se non avesse mai saputo prima di questo baco. Che cambiamento dai tempi di Steve!
Ora dicono che le miglioreranno, ma l’aspetto grave di questa cosa e che tutti i negozi geolocalizzati che interessano l’azienda di Cupertino sono posizionati regolarmente. Tutto regolare, utilizzeremo ancora Google Maps, se tutto questo sarà preservato e reso facilmente disponibile da dispositivi Apple.
Vedete perché io vi esorto sempre ad aspettare almeno tre mesi prima di acquistare qualunque tipo di dispositivo elettronico.
Non è la prima vota che Apple fa’ di queste cose e non sarà nemmeno l’ultima, ma questa volta la critica è stata molto forte ed è arrivata da tutte le parti del mondo.

Nella tecnologia tutto deve essere comprovato e tastato anche dopo il collaudo definitivo, quindi, è sempre meglio aspettare che farsi prendere “da facili entusiasmi ed ideologie alla moda”.

Notte bianca per l’uscita dell’iPhone 5

Tutti i pazzi minuto per minuto del melfonino.

MILANO 27 SET – Dai che è partito il conto alla rovescia per l’uscita. Sulle strade c’è  un casino pazzesco, un sacco di gente in giro che non si capisce da dove arriva. C’è un tipo convintissimo con il sacco a pelo, mi avvicino e gli chiedo: “Da quanto sei qua?”. Lui mi guarda con una faccia stranita e mi risponde: “Ma vada via al cù, io qua ci vivo!”  e ridiamo insieme come due pazzi in mezzo ad altri pazzi più di noi. Birre da tutte le parti, inutile dirlo si fa l’after! Domani mattina Brioches e cappuccino in San Babila con il nuovo iPhone 5 e poi metro… E poi a letto, possibilmente a due piazze e possibilmente in compagnia di una bella e divertente amica.

Il crepitare e il brulicare di mille e mille persone risuona qui fuori dall’Apple Store di Milano in Via Vittorio Emanuele ang. Silvio Pellico. Dentro la Galleria tutto rimbomba e i ghisa hanno già rotto il ca**o più di una volta, ma l’atmosfera è di festa e li sta prendendo bene anche a loro.  Tutto è stupendamente coinvolgente la notte bianca ha avuto inizio ed il nuovo natale tecnologico sta portando alla nascita di una cosa che per tutti noi amanti della tecnologia rappresenta solo un  modo per stare insieme tutti con una stessa passione.

Ma qualcuno ha già detto che come al solito in Italia si paga tutto di più e le cose arrivano dopo, inutile chiedersi il perché.

Inoltre il connettore sarà più piccolo costringendo a comprare un ulteriore adattatore per le periferiche. Ragazzi svegliatevi acquistate con fiducia nel mondo dove vi conviene e vedrete che lo ricorderete sempre come una figata avere ciò che per gli altri è normale.

iPhone 5 in Italia per la mezzanotte

Oggi la notte bianca organizzata dagli operatori tlc, ma per gli Apple store la vendita sarà effettuata solo dopo le otto del mattino.

Non volevamo, ma dobbiamo anche noi piegarci alla marea mediatica che nella Rete sta crescendo di ora in ora di conseguenza all’uscita, posticipata per l’Italia, per l’iPhone 5.

E’ impossibile non chiedersi o non riflettere sul perché vi siano così tante persone disposte ad amare così tanto questo oggetto di culto ed a spendere così tanti soldi per un iPhone che molto probabilmente già possiedono.
Ma se penso alla mia gioventù, mi ricordo le resse dei giovani degli anni ’80 che erano presenti all’arrivo dei Duran Duran, oppure a quello di Madonna, o ancora a quello dell’ormai defunto Michael Jackson e tantissimi altri grandi della musica, prima delle loro performance sui palcoscenici di mezzo mondo.
Ora queste masse hanno lo stesso rapporto con qualcosa che fa scaturire in loro il diritto alla comunicazione con tutto ciò che li circonda e rappresentano per loro uno sfogo per soddisfare i loro bisogni.

Giovani e tecnologia. L’attrazione è preponderante già da quando hanno compiuto pochi anni e iniziano prima di saper scrivere ad utilizzare la tastiera e quindi… Alla mezzanotte di oggi verranno venduti, in ben 800 negozi italiani l’oggetto del culto Apple, ma nei loro store saranno disponibili solo dopo le ore 8.00. Perchè il pane della loro tecnologia sarà festeggiato in una fantastica notte bianca dedicata a tutti i fan.
Qualcuno si è già messo in coda da 3 giorni e già sai che si rivedranno ancora le lunghissime file come nelle precedenti uscite around the world.
Non sono compresi tutti quei genitori che non sanno accettare che i loro figli sono partiti da giorni lasciandosi dietro tutte le rotture per andare ai raduni di questo nuovo Woodstok della tecnologia. Chissà quanti amori nasceranno e si romperanno in questa notte tra il casino fatto dai molti nuovi amici che questo evento creerà.

Un concept tanto per capirePer acquistarlo senza abbonamento, gli store Tim, già dopo della mezzanotte, offrono l’iPhone 5 16GB a 729€, per il 32GB a 839€ e per il 64 GB a 959€. Ragazzi ricordate che sono tanti soldi e che tra tre mesi ci saranno altre portentose uscite interessanti.
Negli USA l’iPhone 5, in soli quattro giorni ha già superato di molto i cinque milioni di esemplari venduti ed è già un record di soldi.
Il problema sta nella disponibilità delle scorte che sembra stiano finendo perché non riescono a starci dietro con la produzione del display in-cell ultrasottile, Ma LG Japan Display e Sharp assicurano che ce la faranno a rispettare le consegne. Bo? Ne siete convinti? Il Dottor Site e Mister web in lui dice di no, staremo a vedere.
Per le caratteristiche vi rimandiamo al nostro post Esce l’Phone 5, code che riporta, a fondo articolo, alcune cose interessanti non consuete da rammentare prima dell’acquisto.

Esce l’iPhone 5, code

L’iPhone 5 è uscito ma non in Italia

Lo Smartphone di Cupertino è disponibile ma non ancora in Italia.
Sono iniziate le code dei fan dell’iPhone 5 in otto Paesi del mondo più o meno createsi già da 10/15 giorni.
A TOKYO il primo giapponese è in fila all’Apple Store Ginza dal 15 settembre, il folle veterano delle resse in coda, è famoso già in tutto il mondo per essersi accaparrato il primo oggetto di punta della mela di Cupertino che ha al suo attivo nel paese del sol levante, diversi guiness dei primati per vendite e code agli store.

Ma diamo uno sguardo all’interno dell’ iPhone 5, e “sentiamo da lui” come è fatto andando alla scoperta delle sue novità tecniche.
La nuova ingegnerizzazione è molto più sofisticata e i suoi componenti, tutti di nuova generazione, fanno si che il dispositivo sia più riparabile dei precedenti.
Le differenze sostanziali stanno nell’assemblaggio che lo rende molto più accessibille internamente e questo facilita le eventuali sostituzione sopratutto per le parti più importanti come lo schermo thouch screen con aspect ratio 16:9 widescreen.
Il guscio è in gran parte realizzato in alluminio e protegge un chip con socket più distanziati ad innesti più resistenti che permettono scollature meno pericolose in caso di riparazione. Tra i componenti il più curioso è anche il più atteso è il processore Broadcom BCM5976 Chipworks A6  contenuto già nel MacBook Air che gestisce il processamento iperveloce della tecnologia dello schermo da 4 pollici, più grande del suo precedente che ha un connettore di ben 8 pin dock.
Più accurato, più leggero, più sottile è il primo iPhone che supporta LTE. L’iPhone 5 usa il sistema operativo iOS e adotta una nuova interfaccia grafica in alta definizione a manipolazione diretta che quando la si usa ha una risposta all’input immediata e fluida. L’interazione così ottenuta tramite lo sfioramento, è ottima e precisa. Il colpetto e fulmineo, il pizzicare e pizzico-inverso finalmente funziona senza fastidiosi dolori alle dita per le imprecisioni nel rilascio. I formidabili accelerometri interni sono il risultato della nuova tecnologia sviluppata per agevolare ora, e più in là in futuro, l’interattività comunicativa utilizzata da alcune applicazioni per rispondere allo scuotimento come il comando Annulla o il solito ruotamento per la modalità panorama.
Alleluia! Abbiamo finalmente trovato un hotspot per condividere la connessione internet Wi-Fi, Bluetooth o USB con cui si può finalmente trasmettere dati ed accedere anche a tutte le altre App. Non tutte però e non in tutti i Paesi, ma secondo i permessi e i tempi di rilascio che dovranno ancora essere ottenuti.
A ragion del vero dobbiamo anche fare un appunto per un difetto grave per l’App “Mappe” che come sperimentato contiene gravi errori. Dove la geolocalizzazione dei negozi e perfetta mentre altre cose lo sono di meno.
Siamo alle solite, ma la prima cosa che si percepisce quando si ha in mano iPhone 5 è la grande differenza con i modelli precedenti.
Il merito è sicuramente della leggerezza dovuto alla sua sottigliezza, ma è importante anche sottolineare che la colorazione brunita appare resistente, ma non inscalfibile da monete chiavi o altro possa graffiarla. I bottoni però, sembrano più robusti, visto i problemi riscontrati con il fratello minore. Ricordiamoci sempre che per un buon acquisto nella tecnologia bisogna sempre attendere almeno due tre mesi per avere la sicurezza che il dispositivo funzioni bene, quindi non fatevi prendere mai dalle novità e ricordatevi soprattutto che il precedente può essere meglio del nuovo arrivo.

iPod nano nuovo

Siamo alla quinta generazione del nano più venduto al mondo che ora ha anche sette colori.

Per gli amanti delle corse all’aria aperta e della musica a manetta, il colosso di Cupertino da una nuova “marcia” in più che aiuta ad avere qualche “subroutine” in più da far ammirare ai propri amici di scuola.

Il nano si presenta bene con la sua nuova telecamera e può contenere fino a 40 ore di musica e ben 8 ore di video. Il nuovo display Retina permette una migliore visione con il touch & shuffle tramite uno schermo più grande da 2,5 pollici, la batteria restituisce ben 30 ore di utilizzo continuo e poi, la sottiliezza maggiore del dispositivo lo porta a pesare solo 88 grammi, più o meno come un uovo, speriamo che non sia così fragile…

 

 

Ha! Quasi dimenticavo… Sta volta ha Siri come l’iPhone e novità delle novità avrà finalmente la connettività Bluetooth 4.0.
E che caz.. raga! Era ora!

La saga di Apple Vs Samsung Continua…

AGGIORNAMENTI

24 agosto – SEUL – Tribunale della Corea decreta che Apple ha infranto 2 brevetti!

Corea del Nord –  Samsung contro Apple.
La guerra continua.
Arriva dopo la sentenza Americana la sentenza della Corea del Sud che per proteggere Samsung definisce che Apple ha infranto 2 brevetti e che i brevetti infranti da Samsung definiti dalla corte Americana violazioni, sono da riconsiderare perché uguali e/o simili anche ad altri dispositivi di altre marche sul mercato e quindi, pur riconoscendo che vi sono analogie di design tra i dipositivi in questione non sono così rilevanti quanto i 2 brevetti copiati da Apple.

27 agosto – NEW YORK- La Samsung crolla.

L’ Azienda è condannata a crollare ancor di più se non troverà una soluzione al pagamento della sentenza di 1 mld di dollari.
Il tonfo è devastante per Samsung che tenta di recuperare per vie legali, visto che per quelle tecnologiche sembra non aver scapo.
Il titolo ormai è destinato e continuare a cedere punti sul tabellone del NASDAQ, ma anche di tutti gli altri monitor di tutte le altre piazza affari del mondo, compreso quella di Seul.

27 agosto – NEW YORK – Google si difende e dice, il mio Android non centra niente con la sentenza di Samsung.

Ma poi dice che Android “nel nucleo non ha copiato il sistema operativo di Apple”.
Alla faccia del bicarbonato di sodio! Direbbe Totò, con che coraggio!
Prima l’amico, il Mago G di Samsung la sostiene e poi, ancora una volta dimostra quanto sia immaturo a proposito di dispositivi elettronici.
Il partner di Samsung cerca di trarre l’acqua al suo mulino facendo sapere che comunque il verdetto andrà in appello perché deve essere riconsiderato anche da altre giurie con altri diversi giurati inquanto le perizie non sono da riconsiderarsi e che comunque questo non riguarda Android, almeno nel suo nucleo centrale e ribadisce che non è stato copiato il sistema operativo mobile di Apple.

27 agosto – NEW YORK – Samsung Vs Apple il ritorno.

La Samsung da un colpo di coda e rivendica la posizione predominante sul mercato di Apple.
La litigata continua a tenere testa su tutti i rotocalchi del Mondo e anche il Financial Times  e il Wall Street Journal si contendono le prime pagine di quella che sarà la quarta guerra mondiale visto che la terza guerra mondiale è stata quella dell’economia e che noi, come si vede di questi tempi, l’abbiamo già persa nei confronti di tutti, ma soprattutto dei coreani che ci hanno mangiato tutti i nostri cantieri navali.  Ah! Sì, quasi dimenticavo: “Intanto Apple sale a Wall Street del + 2,14%”.

 

MUTILATA LA STATUA DI NETTUNO A CONEGLIANO

L’atto vandalico ai danni della nota fontana coneglianese.

E’ un insulto all’umanità quello che è avvenutro ieri.
La statua, che ammiravo da piccolino con nonno e nonna nelle mie vacanze ferragostane è stata deturpata ed è senza mano e senza tridente.

Molte sarebbero le cose e gli insulti che vorrei dirigire verso chi non ha rispetto verso le opere d’arte e gli animali, ma non siamo come loro!

La fontana del Nettuno, altrimenti chiamata amichevolmente da tutti i coneglianesi “la fontana dei cavalli” porta l’eleganza in città e ricorda l’arte e la cultura a chi vi passa davanti mentre grandi e piccoli l’ammirano passeggiando in centro per spese o divertimento.

L’atto vandalico scoperto dagli addetti, porta alla ricerca dei malvagi che ora sono nel mirino della questura anche grazie alle riprese delle telecamere del comune.
La mano destra e il tridente, come riporta il giornale “La Tribuna”, sono finiti pare già venerdì all’interno della fontana.
Enorme lo sconcerto dei “miopi” cittadini che hanno visto uno dei simboli della città deturpati.

Ci sarebbe anche un risvolto polemico perché la precedente amministrazione aveva ricoperto l’opera d’arte con una costosa  e complessa struttura che la difendeva. Dov’è ora?!

Alcuni cenni storici da Wikipedia.
La fontana prese forma in diverse epoche: la parte più antica è la vasca trecentesca, opera dello scultore veronese Filippo Spongadi.

Nel XVIII secolo fu aggiunta la scultura ancora visibile, in sostituzione di un obelisco cinquecentesco: su una grande conchiglia trainata da due ippocampi di grandi dimensioni dalle cui froge esce l’acqua, sta seduto il dio Nettuno, impugnante con la mano destra il tridente. Tale scultura era precedentemente parte del patrimonio artistico di Palazzo Foscolo di Oderzo. La dislocazione odierna si ebbe solo il 19 ottobre 1838, in occasione della visita dell’imperatore austriaco Ferdinando I d’Austria.

 

Apple prepara per l’autunno o per l’inverno l’uscita della nuova nex generation di iPhone e “mini iPad” con il nuovo sistema operativo iOS

Questi due dispositivi saranno presentati in un unico evento o dovremo aspettarli a stretto giro l’uno dall’altro?

Per il primo sembra che la data di presentazione sia stata fissata già per il 12 Settembre.

Per il secondo, l’iPad mini, possiamo anticiparvi che avrà un display di quasi otto pollici e si pensa sarà creato un nuovo evento più in là, ma dei rumors dicono che forse Apple voglia unire gli eventi per acellerare l’uscita delle sue creazioni e creare un bum stratosferico di vendite senza precedenti per decretare ancor di più la sua grandezza davanti agli investitori e che questo permetterà a Apple di surclassare tutte le altre aziende del business tecnologico facendole fare un balzo in avanti che la metterà al sicuro dai suoi concorrenti diretti ed indiretti come Google, che ultimamente tenta di recuperare il tempo perduto e di diventare un’azienda che vende anche dispositivi tecnologici. Vedi quì sotto gli articoli correlati.

Dobbiamo però considerare che iPhone è il dispositivo di punta e che la società che cura il marketing di Apple – Savvy – non vorrebbe mai presentarlo vicino ad un secondo prodotto, anche se molto atteso come il mini iPad.

Il timore è ragionevole, non credo che la Apple voglia vedere due recensioni esposte insieme in un unico rotocalco di settore dove il primo possa portar via lustro al secondo. Perché condividere la ribalta con un altro prodotto Apple?
Ha senso, a questo punto della storia per Apple condividere la presentazione sul palco dell’iPhone con l’annuncio di un altro prodotto?
L’iPhone è troppo forte e attira troppa attenzione e l’interesse di Apple è di mantenere questa attenzione su di lui.

Con il nuovo iPhone e il nuovo iPad mini, Apple ha due grandi occasioni di impadronirsi del ciclo di notizie Hi-tech della nuova stagione davanti alle grandi vendite del fine anno.

Aspettiamoci ancora una volta una novità da Apple nelle prossime settimane che ha riferito per il momento un secco No Comment!

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Google Q di Nexus per il momento è un flop
Facebook migliora le sue App per iPhone e iPad

 

Apple ha vinto la causa e Samsung deve pagare 1,05 miliardi

Infranti volontariamente almeno 3 brevetti.

Oggi, 25 Agosto Apple ha vinto la causa tecnologica del secolo e le sue azioni salgono ancora di più vertiginosamente e vengono battute negli scambi after hours + 1,82%  salendo a  675,90 dollari per azione.
Sembra inarrestabile il successo di Apple che si è vista copiare “involontariamente” 3 brevetti da Samsung.
Samsung, dal canto suo, ribadisce la volontà di continuare lo sviluppo delle tecnologie utili per la sua sopravvivenza, ma il giudice limita le sue potenzialità avvertendola che saranno mandati ispettori a verificare che le linee di produzione siano modificate secondo sentenza e che deve trovare “in sostanza”, delle vie di sviluppo software e hardware completamente alternative a quelle già adottate.
Gli investitori ora si domandano quali ripercussioni e rallentamenti avrà questa  sentenza sullo sviluppo futuro di Samsung.
Vedremo oggi, il Nasdaq, cosa ci saprà dire a fine giornata.
Apple si conferma ancora una volta il campione del mercato tecnologico.

Facebook migliora le sue App per iPhone e iPad

Fantastico raga! Le App sono Up! Più facili e veloci da utilizzare.

Bene si palesa e si rafforza sempre di più la coalizione tra Facebook  e Apple. E Google cerca di rincorrerli sulla stessa strada con le sue nuove App per Android, ma non senza qualche difficoltà e rallenta per non fare altre figuraccie come con Q di Nexus.
Tutti all’arrembaggio! Si susseguono Le notizie innovative di applicazioni sempre più frendly, ma sempre più numerose.
Riusciremo a ricordarcele tutte? Oppure useremo ancora il nostro vecchio mattone Nokia che tutti gli italiani custodiscono ancora nei cassetti con quei bei bottoni analogici.
Ma no… Dai… “Nun facciamose sempre riconoscerce” è così comodo il nuovo sistema touch del Samsung Galaxy 3 che ora ha tanti di quegli scazzi con Apple per questioni di brevetti che sembrerebbe che il CEO di Samsung abbia detto: “Volevamo stupirvi con effetti speciali, ma quelli della Apple ci hanno gabbato”. E ora sembra che Apple abbia risposto: “Basta!… Con te non gioco più rivoglio tutti i miei giocattoli e vado dalla mammina giudice che ti farà veder lei!”.
Ripicche su ripicche sembra che il nuovo mondo tecnologico sia fatto anche di tecno-gnegne e tecno-peppie!
Che sincrasia!

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Microsoft rinnova il logo

La Microsoft è “aggressive”, innova il logo e si prepara al lancio di suoi nuovi prodotti.

Dopo 25 anni , Microsoft, capisce i tempi del rinnovamento e lancia a sorpresa il restiling del suo logo come principio per affrontare l’inizio del grande cambiamento che la Rete vedrà nascere entro la fine del 2013.

Oggi racconta nel suo blog la Microsoft di aver voluto dare una svolta grafica al suo marchio per renderlo più leggero e graficamente più geometrico adeguato ai tempi che stanno per giungere, sancendo di fatto un nuovo inizio che con la presentazione dell’ ultimo sistema operativo Windows 8 annuciato per ottobre, darà il via a una nuova era che la vedrà impegnata a rafforzare la sua presenza in abito professionale dove possiede già il primato per il Business to Business (B2B) e abbinarlo così all’innovativo Windows Phone 8 con le nuove versioni di Office 2012.

Facebook ha la borsa vuota

Facebook crolla in borsa.

Dopo la botta di Thompson, Peter Thiel Cofondatore di PayPal e manager di Facebook vende tutte le sue azioni alla faccia della “faccia-libro”.
Bhe! Sì. Ragazzi, uno dei fondatori di PayPal aveva dei grandi interessi in Facebook, ma ora sembra che dopo la presentazione del social network le sue azioni scottino e così il grande abile magnante della finanza vende 20 milioni di azioni per una transazione da record di circa 400 milioni di dollari.

Inquadriamo un attiminio chi è Thiel.
Mistrer Thiel è quello che ha saputo capire per primo che qualcosa bolliva in pentola quando si accorse che Amazon.com stava facendo un sacco di soldi consegnando libri qua e là, in tempi record, per l’America e capì subito che quelle micro transazioni di pagamento potevano essere incanalate in un sistema automatizzato ed ecco nascere PayPal; così come ha visto primo fra molti in Facebook un grande affare, investendo fin da subito molti soldi. Ma ahimè, si sà, con l’età si diventa miopi e così cercando di recuperare la vista già a maggio aveva venduto 16 milioni di azioni, creando di fatto la corsa al ribasso del social network che non si ferma più. Ieri, dopo una visita al suo “oculista finanziario”,  vende altri 400 milioni di dollari così i titoli hanno toccato nuovi minimi affondando a 18,75 dollari per azione, meno della meta’ dei 38 dollari fissati al suo sbarco in Borsa.

“Bei tempi quando c’era Mister Thompson, lui si che sapeva navigare in un mare di soldi” ripete Thiel ai suoi amici. “Ora mi tocca fare tutto da me, del resto glielo avevo detto di non andare alla Yahoo!”.
La corsa all’oro si sta fermando e ora si intravede all’orizzonte la fine di Internet come la conosciamo oggi.

Atricoli correlati Mr. Thompson fuori da YAHOO!

Giudice solleva nuovi interrogativi su l’uso consapevole del “Mi Piace” nella pubblicità tattica di Facebook

Il “Mi Piace” non piace più al giudice.

CALIFORNIA – Un giudice ha respinto la risposta che i legali di Facebook hanno dovuto dare al  giudice Richard G. Seeborg della Corte distrettuale degli Stati Uniti a San Francisco per una azione legale in “Class action” intrapresa da alcuni utenti “Mi Piace” contro il social network per aver violato i Diritti della Legge dello Stato della California in merito all’utilizzo improprio del “Mi Piace” nella pubblicità a favore di alcuni inserzionisti, senza che questi ultimi siano retribuiti per questa loro approvazione con il “Mi Piace”.  Inoltre il giudice ha voluto precisare anche l’importanza di informare in modo debito i minorenni sullo scopo pubblicitario di destinazione dei loro “Mi Piace”.

Poi il giudice ha puntualizzato ancora una volta l’importanza che tutti gli utenti di Facebook siano sufficientemente messi al corrente su come il loro “Mi piace” siano tradotti in profitto per le aziende e ha poi ordinato alle Parti di raggiungere un accordo provvisorio, all’inizio di quest’anno.

Quindi la proposta di transazione fatta da Facebook è stata accettata dalle Parti ed è formulata in due punti salienti. Il primo punto si ripropone di informare meglio gli utenti sulle storie sponsorizzate e si  impone di limitare l’uso della funzione opt-out alle persone sotto i 18 anni. Il secondo punto accettato dal socialcolosso è quello di pagare 10 milioni di dollari per la sponsorizzare di gruppi di lavoro che si battono sui diritti alla privacy digitale, più 10 milioni di dollari per coprire le spese legali dei ricorrenti.
Questa soluzione accettata, però non è stata sufficiente ad inibire Facebook nel continuare a proporre ancora le storie sponsorizzate. Insomma, questa offerta di patteggiamento per Facebook non è sufficiente a fermare la sua sfrenata voglia di trarre profitti dalla pubblicità perchè ha bisogno di questi proventi per aumentare le entrate e convincere gli investitori delle sue prospettive a lungo termine.

Quindi lo scorso Venerdì il giudice federale della California ha respinto la risposta dei legali di Facebook. Quasta era attesa anche dai legali della class-action per poter dimostrare che i termini dell’accordo non erano stati considerati come”aria fritta”.

Di fatto il caso si concentra su una tattica pubblicitaria conosciuta anche come “sponsorizza le storie”, in cui Facebook chiede agli utenti di avallare i marchi con il “Mi Piace”, in alcuni casi, senza che gli utenti siano a conoscenza che la loro approvazione sarà utilizzata ai fini pubblicitari.
Se per esempio gli utenti esprimono il “Mi Piace” su una azienda rivenditrice, la stessa azienda utilizza poi questi ultimi nella pubblicità per confermare questi prodotti ai loro amici sul social network.  L’azienda paga Facebook per il servizio.

Facebook ha dato molto risalto a questo tipo di pubblicità. Inquanto per i suoi nuovi dirigenti sembra rappresentare una particolare fonte preziosa di entrate nella sezione cellulari, un’area dove l’azienda ha lottato per rafforzare i propri profitti.

Nella querela presentata lo scorso anno, i querelanti hanno sostenuto che gli utenti di Facebook non sono stati sufficientemente informati su come il loro “Mi Piace” si traducano in profitti per l’azienda. Le due parti hanno raggiunto un accordo provvisorio all’inizio di quest’anno. Come componente del patteggiamento proposto, Facebook ha accettato di informare meglio gli utenti sulle storie sponsorizzate, per limitarne il loro uso e per consentire alle persone sotto i 18 anni di capire questa funzione. Ma il patteggiamento non ha inibito Facebook che ha continuato a servire storie sponsorizzate.

Venerdì, quindi il giudice Richard G. Seeborg della Corte distrettuale degli Stati Uniti a San Francisco ha respinto il progetto di decreto e ha chiesto a entrambe le Parti di portare giustificazione di come entrambi abbiano portato a termine il loro negoziato con gli importi dovuti.
E ha detto: “Si metta agli atti che: – Ci sono ragionevoli dubbi per quanto riguarda la soluzione di pattegiamento proposta”.
Questi “dubbi” sono stati sufficienti a far scattare in aula gli avvocati di Facebook che sono corsi subito a cercare di convincere la Corte delle loro ragioni e nei prossimi mesi si impegneranno a mantenerle.

Il giudice Seeborg ha poi aggiunto che voleva chiarimenti in merito per dare sollievo a tutti quei milioni di utenti di Facebook di cui nomi e fotografie sono già state utilizzate per scopi pubblicitari. Inoltre ha ancora richiesto di “adeguarsi a questa norma di correttezza” e di concordare con le Parti  le destinazioni degli importi da dare in beneficenza.
Ha sollevato poi ancora una preoccupazione su quanto e come le dimensioni di pagamento legale sia preoccupantemente irrisorio rispetto alle richieste dei querelanti.

“Continuiamo a credere che la soluzione sia equa, ragionevole e adeguata”, un portavoce di Facebook ha detto in una e-mail in ritardo Sabato. “Apprezziamo la guida della corte e siamo ansiosi di affrontare le questioni sollevate in ordine. Siamo fiduciosi di poter risolvere le questioni sollevate dal giudice senza rivedere sostanzialmente l’accordo.”

Twitter modifica le sue A.P.I. e le fà diventare vespe

Twitter modifica le sue regole per le sue A.P.I. Proteste in Rete.

Le nuove regole di Twitter non sono piaciute affatto a molti sviluppatori che hanno creato un putiferio online perché l’uccelleto ha imposto regole più severe e commerciali per la sue  A.P.I.

Giovedi’ ingegneri e  sviluppatori dei social network che mescolano tweets con contenuti da Facebook, Blog e pubblicazioni da altre fonti hanno denunciato ciò che per loro è ritenuta una grande scocciatura.

Le condizioni che Twitter ha imposto sono stati accolte con disprezzo generale.
Uno di loro ha scritto: “Twitter, che tipo di uccello sei diventato? Sei ancora quel carino piccolo uccello azzurro che tutti amano o stai diventando un rapace spaventoso?”
Altri sviluppatori tentano di difendere la scelta di Twitter come per esempio il suo creatore Tapbots.
Il creatore della più popolare App della storia ha fatto sapere tramite il blog della società che la risposta dei media ai cambiamenti delle A.P.I. è troppo esagerata da parte degli sviluppatori e afferma: “C’è stato molto rumore per nulla”.

Si dice che questi cambiamenti all’interno della Rete social siano già in corso da qualche tempo  e che i dati inseriti in loro dagli utenti sono usati come merce di scambio per informazioni e pubblicità,  tutto nei social sta andando verso una guerra generale ed i social network si stanno trasformando in una macchina operativa per banche e agenzie pubblicitarie con la gestione da parte di queste ultime delle piattaforme dodginess, media business per offerte back-channel  per monetizzare il pensiero della gente.

Molte  di queste modifiche per Twitter sono inevitabili in quanto  deve trovare un modello di business sostenibile per lui per non essere schiacciato dal business on-line degli altri e quindi, Twitter sta sperimentato i vari flussi delle sue entrate con tweets sponsorizzati e pubblicità.
Queste attività non piacciono molto agli sviluppatori di social perchè temono di vedersi comparire nelle A.P.I. le pubblicità di altri all’interno dei loro spazi.
Ma con queste entrate di e-Marketer che inserirà si stima che Twitter farà $260 milioni quest’anno; cifra che impallidisce in confronto a quella di Facebook, che ha generato entarte per l’anno 2011 pari a $3,70 miliardi per le sole applicazioni profit-sharing con applicazioni come Zynga.

Google penalizzerà i siti con immagini e video “illegali”

La Grande G penalizzerà i siti che non hanno la proprietà delle loro immagini e video.

Ieri è trapelata la notizia che Google ha modificato il suo algoritmo per “abbassare” la posizione nelle SERP dei siti che contengono film e brani musicali definiti da lui “illegali”, ma per il momento non ci è dato sapere cosa lui consideri illegale.

Google ha poi dato 7 giorni di tempo per adeguare tutti i siti web al suo standard, pena l’inferno gugoliano.

Si potrebbe pensare che l’annuncio di ieri della Grande G precisi che in particolar modo questo editto colpirà gli indirizzi web su cui e stata rilevata la segnalazione di violazione dalle Major musicali o cinematografiche.

Ma, la domanda sorge spontanea: “Quali sono gli sviluppi e le libertà che il motore di ricerca potrà prendersi in funzione di quelle presunte segnalazioni per violazioni di copyright?”

Google si nasconde dietro l’affermazione che queste ultime arrivino in 30 gg. a superare i 4,2 milioni di segnalazioni.

Ma quante di queste sono vere e quante di queste sono presunte, e chi le definisce tali?
Ora lo sappiamo. Lui tra 7 giorni!

Come potrà essere esteso questo algoritmo in futuro e quali saranno le implicazioni di tutto ciò lo vedremo entro la fine del 2013, quando la battaglia della TV on-line aprirà ufficialmente i battenti.

Molto probabilmente questo genere di limitazione colpirà altri sistemi di broadcasting diversi dal suo YouTube, ammenoché questi ultimi, non possiedano già una tecnologia per l’assegnazione di proprietà delle immagini come quella che Google ha depositato per i contenuti da lui ritenuti “illegali”.

Noi già immaginiamo “le libertà” che il potente motore di ricerca si prenderà.

E’ per questo che da sempre adottiamo una nostra tecnologia strategica che utilizza il deposito di proprietà delle immagini come leva legale presso le autorità internazionali preposte all’accertazione delle proprietà intellettuali.

Le nostre immagini e quelle dei nostri clienti sono conformi allo standard imposto dalle Leggi di tutti i Paesi, Nazioni e/o Stati di quell’Area Territoriale o Regione.

Il consiglio è sempre quello di dare più valore alle proprie immagini o video inserendole in contesti autorizzati che le accreditino come tali, naturalmente sempre se queste ultime hanno un valore ragionevole per il proprietario.

“Ognuno è padrone in casa sua” si dice, ma si dice anche “casa galera” e la “verità sta nel mezzo”.

Attacco cracker a WikiLeaks interrotto il suo lavoro

Il noto sito di WikiLeaks è stato attaccato ieri in massa da cracker.

 

Il sito http://wikileaks.org/is è attualmente non disponibile.

(PRAVDA) – MOSCA, 12 AGO – In una dichiarazione ufficiale dell’organizzazione all’inizio di agosto WikiLeaks aveva annunciato che attacchi informatici di massa mettevano a rischio il portale. Migliaia di indirizzi di ip diversi e che il consumo della banda (10 Gigabit al secondo) era in crisi.
Gli AntiLeaks sconosciuti, hanno rivendicato la paternià dell’attacco informatico sul sito siteua.org. perchè WikiLeaks stava pubblicando lettere di politici siriani.

WikiLeaks è un progetto internazionale di social network, che deriva da corrispondenza e documenti informatici segreti trapelati da personale politico e diplomatico. Una volta note queste informazioni, sono diventate una risorsa per svelare la politica degli Stati Uniti contro l’Iraq e l’Afghanistan.

Vedi anche: WikiLeaks documenti pubblicati: “L’ombra CIA”.
WikiLeaks pubblicato documenti “l’ombra CIA” 2012 | Fonte: Pravda.ru

La “Pravda.ru” scrive che il creatore del sito scandaloso è stato arrestato lo scorso dicembre sulla base di un mandato d’arresto europeo emesso in Svezia dopo che due donne lo hanno accusato di molestie sessuali e che Julian Assange è stato oltre un mese asserragliato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.
E aggiunge che “Il Presidente dell’Equador Rafael Correa ha promesso di prendere a breve una decisione per dare asilo politico al creatore di WikiLeaks dopo le Olimpiadi”.

WikiLeaks ha iniziato a pubblicare le email scandalose sulla CIA del cosiddetto caso “Shadow” a riguardo della agenzia di intelligence privata Stratfor.
I documenti svelati via internet sono stati creati tra il 2004 e il 2011 e nei messaggi vi sono informazioni circa l’agenzia, la sua struttura di delatori e i suoi metodi psicologici di lavoro. Si parla di diverse milioni di lettere, riferiscono fonti della CBS News.

WikiLeaks ha rifiutato di svelare il nome di coloro che hanno fornito i documenti. A sua volta, la Stratfor ha detto che le lettere sono state sottratte da un gruppo sconosciuto di hacker che hanno devastato i server dell’azienda. La Stratfor ha  fatto sapere tramite un comunicato stampa, rispondendo alle domande concernenti il contenuto delle lettere che: << Se essi sono alla ricerca di qualcosa di segreto saranno delusi.
Ci hanno rubato la proprietà delle nostre informazioni e noi non faremo il doppio delle vittime! >> — Questo riporta l’agenzia Reuters.

Poi la Pravda riporta che gli “Anonymous” attaccarono i siti del governo panamense e cita  IT News che scrive: “Dio sa che cosa potrebbero scrivere di sciocco o di goffo un centinaio di collaboratori politici nei loro infiniti messaggi che potrebbero anche diventare la base di interpretazioni errate della verità”.
Tuttavia, WikiLeaks ha dato una garanzia che le lettere sono le uniche informazioni sugli attacchi del governo degli Stati Uniti. Julian Assange ha avvisato le autorità e i media che la Stratfor WiliLeaks è una ditta privata di intelligence che lavora con informatori del governo americano così come con intelligence straniere di dubbia reputazione e ai giornalisti ha aggiunto “Lo scopo di Stratfor è stato spesso l’organizzazione attivista per il combattimento solo contro un’idea democratica diversa.”
Assange sta andando in Russia.

Non temete! C’è un nuovo virus per smartphone Android e Blackberry

Trovati 5 nuovi malware per smartphone Android e Blackberry.

Dovete sapere che un amico esperto in informatica un giorno mi disse:
<< Hei! Eugenio, stai attento qua! >> Prese la mia chiavetta vodafone e la inserì all’interno di quel suo computer che sembrava uscito da “The Day After” da quanto fosse consunto da ore e ore di utilizzo. Poi, velocemente inserì una scheda di accesso magnetico con una grande effige dell’ FBI al centro sottostante il suo nome scritto in grigio con un codice a lato e mi fece notare con uno sguardo simpatico e un cenno del capo volto al suo monitor che in meno di tre secondi avevo già ricevuto 51 attacchi informatici. E aggiunse: << Visto, tutto sotto controllo! Basta che non ci cada in testa un meteorite che domani sarà ancora tutto al sicuro! >>.
Il risultato sul suo monitor non lasciava incertezze. Lui voleva farmi capire che i virus pericolosi sono talmente eccezionali oggi quanto un meteorite sulla testa di uno sfigato.
Quindi inserite una buona password sul vostro cellulare e per favore non mettete la vostra data di nascita o il nome di vostra moglie se siete ancora sposati. I possessori di Blackberry e cellulari Android devono stare tranquilli anche se la compagnia di sicurezza informatica Kaspersky Labs racconta di un in attacco di cracker contro questi dispositivi.
Il programma utilizzato per gli attacchi e’ Zitmo, versione per dispositivi mobili del noto Zeus per pc, ma ancora una volta non fa paura a nessuno.

METTETE INVECE LE PASSWORD SUI VOSTRI DISPOSITIVI MOBILI!

Google Q di Nexus per il momento è un flop

Dopo l’incomprensione nata con i media Google richiede ai suoi migliori ingegneri di migliorare ancora di più il nuovo dispositivo di Nexus per le sue App.

Google crea Q e la Nexus assembla il dispositivo elettronico in una fabbrica a San Jose in California. Questa specie di palla nera per streaming video e musica che Google ha pensato non ha dato i risultati sperati e non ha reso merito alle sue App.

Il nuovo dispositivo hardware di Google ha fatto capolino nella ultima conferenza degli sviluppatori nel mese di giugno a San Francisco, ma ora, dopo appena cinque settimane dalla presentazione viene posticipata la sua distribuzione con data da definirsi perché l’oggetto non ha incontrato l’approvazione dei media.

Il fallimento rivela che la sfida è più grande anche del più grande motore di ricerca.

I primi consumatori che hanno sperimentato il dispositivo dicono che Q è troppo complesso e che ha un costo alto per quello che è in grado di fare; circa 300€.

Google riconosce la sua colpa e dichiara ai suoi clienti : “Abbiamo deciso di posticipare il lancio di Nexus Q, mentre stiamo già lavoriamo per renderlo ancora migliore.”

Google spinge per costruire e potenziare l’involucro tecnologico per sostenere la sua battaglia contro Apple, Microsoft e Amazon.com per guadagnare il controllo degli spettacoli televisivi, film, musica che tra qualche anno ascolteremo insieme alla pubblicità mentre saremo seduti sul divano di casa nostra.

Questo è ciò che ha affermato il più rinomato analista marketing statunitense James L. McQuivey, aggiungendo: “Fuori, infuria una battaglia impietosa per i diritti della TV online e per tutti i dispositivi mobili e Google non vuole essere escluso dal business della pubblicità su tutti questi schermi”

Gli inserzionisti quest’anno spenderanno più di 70 miliardi di euro nella TV online, quasi il doppio rispetto ai 37 miliardi spesi nel 2011 in pubblicità. Questo perchè le persone dedicano sempre meno tempo alla carta stampata e ai mezzi tradizionali di divulgazione pubblicitaria preferendo a loro i dispositivi digitali che si prevede arriveranno presto anche a soppiantare la TV tradizionale a favore di quella online.

Il ritardo di Q non è il primo passo falso di Google che cerca disperatamente di trasformarsi in una azienda fornitrice anche di dispositivi elettronici che supportano il suo business, ma anche come Google TV non è riuscito a catturare l’interesse dei media. Q, quindi, è stato ritardato per migliorarne il software anche perché gli ultimi Consumer Reports, come per Google TV di LG, hanno riferito che bisogna migliorarne la versione e il prodotto, quando ancora quest’ultimo non aveva neppure un nome.

Il Q di Nexus, è simile ai dispositivi come Apple TV, Boxee, Roku, ma è molto più costoso di questi prodotti e da molto meno. La collezione dei giochi preistallati è limitata e Google e YouTube, può essere controllato solo da dispositivi Android. Non è chiaro nemmeno come Google vorrebbe far funzionare la sua Tv e anche tutto il resto del suo dispositivo.

Le aziende dell’High Tech vogliono che il Mondo compri i loro dispositivi in modo che comprino anche i loro media e  viceversa.  Le aziende corrono, le une contro le altre per dividersi gli utenti, ma intanto il gioco diventa sempre più difficile e gli utenti sempre più informati. Attirarli, convincerli e attrarli a utilizzare i loro servizi e i loro dispositivi non è più così semplice.

Gli analisti dicono che la gara è appena iniziata e che il problema di Google per ottenere più persone che utilizzino le sue App come Android e Google Play lo spinge ancor di più a cercare di imporre la sua presenza, sperando che Q diventi il fulcro di collegamento anche per i dispositivi domestici a Internet con l’estensione alla domotica per questo sta cercando di individuare più cose relative alle necessità di tutti noi, nella propria casa.

Google software è continuamente attento al tuo ambiente domestico.

La saga del Nexus Q getta luce su un altro dei punti deboli di Google. Comprendere il modo in cui la gente nel mondo reale vuole utilizzare la tecnologia per socializzare.

Google è arrivato in ritardo nel social networking, anche se dice che il suo social network Google Plus è stato un successo, attirando membri 250 milioni, poiché esso è stato introdotto l’anno scorso. Joe Britt, un engineering director di Google ha detto quando ha introdotto il Q: “E’ tutto molto semplice e interattivo da utilizzare” ma in realtà il prodotto sembra che sia stato progettato dagli ingegneri di Google per l’uso esclusivo di loro stessi, e questo è stato di recente affermato anche da Michael Gartenberg, un analista che studia l’utenza allacciata a Gartner (Agenzia rinomata per sondaggi e statistiche)  e ha aggiunto: “È un’altra di quelle soluzioni in cerca di un problema”. Il destino del Q Nexus è anche una lezione importante nella trasformazione che Google sta compiendo come indirizzo strategico delle sue attività. Difatti di recente, a maggio, ha acquistato per $13 miliardi la Motorola Mobility trasformandosi di fatto anche in una società che oltre a fornire software produce hardware e altri dispositivi elettronici sotto il nome di Google-branded come il Nexus 7.

Il nuovo iOS 6 di Apple non vuole più YouTube

Sul nuovo sistema operativo iOS 6 mobile di Apple non c’è spazio di default per YouTube.

I video non saranno più disponibili via Web tramite l’App di Apple. Questo impedirà la visione di YouTube su tutti i dispositivi mobili del colosso di Cupertino e anche per altri servizi di Google si sta preparando la stessa fine come Google Maps.

Urrà! Il 3.0 è iniziato e la guerra nascosta che si sta scatenando è tutta per i mobili e la TV interattiva.

Con il nuovo iOS 6 si vedranno i video solo tramite Safari.
Google cerca di costruire un App da inserire nel sistema, ma conoscendo gli amici di Apple non sarà così facile mantenerne tutti i diritti per il grande G.
Rumor riferiscono che YouTube vorrebbe migliorare l’offerta, ma noi non ne vediamo ancora i risultati.
La nuova guerra delle App sta accelerando i suoi tempi, per colpa di una vecchia signora che non vuole andare in pensione. Anzi, la TV interattiva sarà la terra ambita dai grandi colossi per seminare pubblicità.
Bisogna anche dire che la posizione equilibratrice del Consorzio Internet, W3C sta di fatto indebolendo la posizione predominante di YouTube, dotando di nuove potenzialità distributive l’HTML5 con la possibilità di indentare video tramite lo sviluppo del codice di programmazione con nuovi sistemi che permettono la compatibilità Cross-Platform. Nonostante questa tecnologia HTML5 non sia ancora pienamente supportata come standard da tutti i browser, Prosdo.com ha implementato una propria tecnologia che può garantire la visione su qualunque browser, sistema operativo esistente e su tutti i dispositivi mobili e stabili, in tutti Paesi del Mondo compresa la Repubblica Popolare Cinese, dove abbiamo ottenuto le autorizzazioni legali per la pubblicazione i nostri video e quelli dei nostri clienti. 

Il mobile resta la soluzione più appetibile per tutti.

Bisogna anche rammentarsi che Google ha il gap di non poter distribuire i suoi prodotti in Cina e Apple non ha potuto fare altrimenti che eliminarlo dalle sue App preistallate.

La Cina impone la sua forza con il suo motore di ricerca Baidu.
Del resto Internet è grande e Google perde troppo tempo a rinchiudere tutti i piccoli siti all’interno dei suoi anelli a favore di quelli che gli forniscono fino all’80% dei loro proventi.
Così Apple costruisce la sua rete e con il suo nuovo sistema di mappe online OpenStreetMap (OSM) e il sistema di geo-localizzazione comprato di recente da Facebook, portano il famoso social network, su iPhone e iPad che peraltro, ha avuto anche lui il buon senso, di restare in Cina accettando i limiti imposti dal suo governo.

Google sta perdendo i principi di ugulianza che lo hanno reso grande nella rete e oggi molti colossi non lo apprezzano più come una volta, anche se per noi rimane sempre il grande G.

Windows 8. Problemi? Che novedades!

‘Metro’ il nome scelto da Microsoft non sarebbe disponibile.

Come ti chiami?
Non lo so, rispose in fasce il bimbo tecnologico.
Il mio nome è già depositato!

Il nuovo sistema operativo di Microsoft Windows 8 non è ancora nato che già presenta dei problemi relativi al nome.
Speriamo che non sia un nuovo Windows Vista! 🙁

Il colosso di Mountain View debutterà il 26 ottobre prossimo con il suo nuovo sistema operativo, fino ad ora chiamato ‘Metro’. Ora, però, si viene a sapere che il marchio è stato registrato 5 anni fa dalla tedesca Metro AG e che questa voglia fare causa a Micrososft per legittimi diritti di proprietà violati.

“Ma benedetto il signore… Nessuno ha controllato prima!” Questa, è l’esclamazione fatta dal CEO Steve Ballmer dopo che il capo dell’ufficio brevetti di Microsof, 10 giorni fa, gli ha comunicato l’impossibilità della registrazione del tanto decantato marchio del nuovo sistema operativo.

Difatto, però, l’interfaccia del sistema si presenta bene.
La griglia ideata dagli sviluppatori del Grande Filantropo, da vita ad una interattività molto domestica che permette di poter utilizzare al meglio tutto il sistema, in particolar modo dedicato a tutti i dispositivi mobili.
L’imprinting, rilevato dal nostro esperto in sistemi informatici, è quello dedito all’utilizzo semi ludico professionale di ultima generazione per dispositivi tipo gli “Phablet” di ultima generazione come il Samsung Galaxy Note 2 .

La griglia, a mattonelle, si ripresenta come un multiplo ogni volta che si effettua il clic, permettendo una maggiore intuitività e fruibilità del contenuto.
La tecnologia così iplementata, permette anche ai disabili un miglior interscambio, macchina uomo. (WCAG) L’indirizzo tecnologico, si dice che sia stato fortemente voluto, nel dietro le quinte, da Bill Gates in persona.

I rumors dicono che il Grande Filantropo abbia fatto circolare la voce di chiamarlo “Windows 8 style UI” e che abbia poi aggiunto “Facciamo finta di averlo chiamato fino ad ora ‘Metro’, come nome in codice”.
Non ufficialmente si dice anche che il buon Steve Ballmer, attuale CEO di Microsoft, abbia rimbrottato “Ma bravo… Avevo già impostato tutta la campagna pubblicitaria e ora… Ora, mi toccherà rifare tutto da capo.
Tanto a lui cosa importa! Fa presto lui! Sono io che devo preoccuparmi della figura che facciamo con quelli della Apple!
Forse non riusciremo ad uscire per quella data?!”

Microsoft toglie Hotmail e mette Outlook.com

E’ morto il Re. Viva il Re! Che si chiamerà Outlook.com.

http://www.youtube.com/watch?v=XFamMtp6tG8

Il primo servizio gratuito di posta elettronica della storia di Internet, va in pensione e Microsoft decide di fare concorrenza a G-Mail di Google inserendo nuove funzionalità più vicine alle necessità degli utenti di oggi.
Hotmail è nata il 1996 e rimarrà un bel ricordo in tutti noi che, rimembriamo ancora la sorpresa di poter usufruire di un servizio di e-mail gratis. 😉 Strampiena di SPAM! 🙂

Oggi viene sostituita da Outlook.com. Niente da ridire. Anzi, un bel cambiamento!

Microsoft, non si arrende, e lancia così ancora il guanto di sfida a Google per cercare di recuperare quote di mercato lasciate perdere a favore del segmento B2B (Business to Business).

Ancora una volta, il gigante dell’informatica che per primo la rese accessibile con semplicità a tutti noi, decide di riproporci un suo servizio, con stile grafico accattivante ed all’altezza delle nostre attese. Con il nome Outlook.com, Microsoft, intende ridenominare la famosa casella postale dei suoi luoghi di lavoro, rendendo il servizio di posta online piu’ vicino e riconducibile alla tradizione del marchio di Redmond.

L’implementazione del servizio segue le necessità odierne dei nuovi utenti, rendendo tutto disponibile attraverso una grafica migliore e più accattivante.

L’intuitività delle azioni, è più “user friendly”, questo per avvicinare i nuovi giovanissimi utenti anche tramite un’interfaccia con un linguaggio più interattivo, capace di veicolare i loro pensieri anche tramite molte abbreviazioni e simboli che le giovani leve adoperano sui social network.

Con questo cambiamento, Microsoft, vuole continuare ad offrire una alternativa valida a Google che, pur essendo fortissimo in tutto l’occidente, non detiene nessuna quota di mercato in Cina, dove invece troviamo una presenza significativa del motore di ricerca del colosso Bing e la presenza di molti altri servizi/prodotti Microsoft.
Se vuoi utilizzarla gratis clicca qui!

 

Arriva il nuovo sistema operativo di Apple

3 milioni di download in 4 giorni per Mountain Lion

NEW YORK – Il Leone di montagna non è un animale in estinzione, anzi gode di ottima salute e si riproduce in soli 4 giorni in 3 milioni di esemplari.

Questo è un nuovo successo per i prodotti Apple che confermano così, la giusta strada intrapresa dal successore di Steve Jobs e continua ad affermarla come l’azienda leader sul mercato più competitivo del Mondo.

Con questo paradosso informatico la Apple ha voluto dedicare la nona versione di OS X ad un animale forte ma in estinzione, ma è già stata confermata, la versione di maggior successo nella storia di Apple.

Philip Schiller, il suo vice presidente, oggi in un comunicato stampa dice: ”Appena un anno dopo l’introduzione di Lion, che ha avuto un incredibile successo, i clienti hanno effettuato oltre tre milioni di download di Mountain Lion in appena quattro giorni ed è la versione del sistema operativo X di maggior successo ”.

Abbiamo avuto anche noi la necessità di capire le potenzialità di questo grande successo perchè in azienda abbiamo ben 6 computer Apple e abbiamo riscontrato le attività svolte dal sistema operativo che sono notevolmente migliorate soprattutto negli aspetti dell’elaborazione di risposta grafica; ma per l’utilizzo in Rete notiamo ancora molte pecche, come l’impossibilità di cancellare completamente la Cache nell’ultima versione di Safari, e questo non aiuta la privacy.

L’ appesantimento, dovuto al queste nuove attività, rende più semplici le applicazioni per i motori di ricerca, ma per chi svolge professioni che abbisognano di riservatezza, per se o per i propri clienti, ne impedisce l’utilizzo sicuro in Rete.

Ovviamente attendiamo gli aggiornamenti, minor release per le patch di sicurezza che andranno a sanare le vulnerabilità attualmente riscontrate nel sistema.

La capacità di Apple di essere sempre in testa in questa gara tecnologica la rende avvincente!

Samsung Galaxy Note 2 Vs iPad

Per il ‘phablet’ probabile lancio il 15 agosto.

MILANO – Samsung ha dichiarato con effetto sorpresa, nella sua sede negli States, una presentazione alla grande per il 15 agosto dell’ ibrido di nuova generazione Galaxy Note2.
L’ibrido, è stato concepito per lanciare una sfida a Apple ed al suo portentoso iPad che però ha problemi di connettività, creando i presupposti per assicurarsi una nicchia di mercato molto interessante nell’immediato futuro, dove è prevista l’implementazione della vendita di pubblicità attraverso canali su Tv on-line.
Per questo, il Galaxy Note 2, denominato dagli snob della rete già il ‘phablet’, è un dispositivo a meta’ tra tablet e smartphone.
Le caratteristiche tecniche sono portentose, processore Exynos quad core con frequenza da 1.6 Ghz., stabilità di connessione, display da 5.5 pollici, piu’ grande di quello attuale, sensibilità di risposta del touch screen iperveloce e finalmente una vera alta definizione sullo schermo.
Queste sono le caratteristiche tecniche che per il momento sono state divulgate da Samsung.
E’ chiaro che il futuro della televisione è sempre di più on-line e di conseguenza, internet con le sue attività di marketing 2.0 e social-marketing, pronte ad entrare nelle case di tutti gli italiani.
Siamo ad un passo da una vera e propria rivoluzione mediatica per tutti ed in particolar modo, per le aziende che non dovranno lasciarsi scappare questa opportunità.
INTERPELLATECI PER SAPERNE DI PIU’.

Apple inventa la tecnologia 5D

Il gigante di Cupertino crea e deposita un brevetto per la tecnologia del futuro con sensori reattivi.

Apple il gigante delle nuove frontiere tecnologiche, va avanti e crea il nostro futuro con lo sviluppo di tecnologie che implementano l’interazione tra macchina e uomo, inventando e depositando un brevetto per le 5 dimensioni tecno-umane.

“Terminator è qui!”
Direbbe una futuribile Raffaella Carrà.
“E sta incontrando suo padre da tempo defunto Steve!”

Ma la potenzialità emergente di questa tecnologia, scherzi a parte, è quella di collegare alla macchina, tutti i 5 sensi tramite dispositivi e sensori, ricettori e trasmigratori di dati interattivi sensorialmente all’uomo.

Questi dati, sono interlacciati con altri dispositivi meccano-elettronici che miscelano 5 componenti base per rilasciare odori e sapori che, insieme alla vista con effetto 3D e l’implementazione di movimento con altri dispositivi posizionati a terra e guanti, completano questa esperienza trasmigrativa.

Tutto ciò è reso disponibile tramite applicazioni attive sempre aperte su computer, permettendo così un collegamento quasi globale con le macchine, in una realtà sensoriale del vivere, ormai non più così virtuale.

Questa tecnologia, voluta intensamente dal Grande Spirito di Apple, pensa di mandare definitivamente in pensione tastiere e mouse, andando oltre le potenzialita’ del sistema Kinect di Microsft usato nei videogiochi.

Pochi sanno che questa tecnologia è “trasmigrativa” ed è sviluppata per essere anche “retrointroduttiva” per la trasmigrazione dei dati rimasti depositati in macchina per una interazione passiva con l’uomo, cioè la possibilità di ricevere input tramite macchina per tutti 5 i sensi. Riuscirà Apple così, a riportare in vita il grande spirito visionario e tecnologico di Steve Jobs. Lo scopriremo solo vivendo… Dopo aver inseguito una libellula in un prato.

Il commissario per la concorrenza Joaquin Almunia e Google

Le ultime dichiarazioni del Garante in merito alla presunta posizione dominate di Google.

L’ANSA ha diffuso 14 ore fa un comunicato che riguarda la presunta posizione dominante di Google riguardo la vendita dei suoi proditti e il loro presunto posizionamento all’interno dei risultati di ricerca.

Così questa mattina, il Financial Times lascia intendere con una certa sicurezza che è prevista un intesa ad ampio raggio, tra il commissario per la concorrenza Joaquin Almunia e Google, dichiarando “Google ci ha dato sufficienti spiegazioni per procedere a incontri tecnici in vista di una soluzione”.

Questa intesa sembrerebbe restituire e porre le basi per accordi futuri tra divisione e scissione degli elementi discriminanti all’interno degli algoritmi di Google che decidono il posizionamento delle attività pubblicitarie all’interno delle sue pagine web ed il risultato dell’indicizzazione come conseguenza della ricerca  e quindi la variazione degli algoritmi secondo, probabili prestabilite indicazioni della CE per salvaguardare i rapporti equi di concorrenza anche con altri motori di ricerca suoi concorrenti che hanno ancora di recente, riportato la questione all’attenzione del garante.

I dettagli non sono ancora chiari, ma affrontano i quattro problemi specifici evidenziati dall’Ue in un precedente avvertimento a Google.

Riporta l’ANSA: “Negli utili due anni, le indagini fatte da Bruxelles, avevano individuato ‘anomalie’ nel modo con cui Google favorisce i propri prodotti nei risultati di ricerca e declassa i contenuti di potenziali concorrenti rendendoli meno visibili, oltre a imporre contratti che limitano lo spostamento della pubblicità verso altri motori di ricerca. La proposta di Google coprirebbe tutte queste aree”.
“Penso che abbiamo raggiunto un buon livello di intesa – ha detto il Commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia – e nei prossimi giorni o la settimana prossima avremo il primo incontro tecnico”.
Attediamo questo rapporto che riguarda tutti noi. Le attività svolte all’interno della ricerca già da tempo ci sembravano, troppo serrate solo e unicamente sulla pubblicità, senza tenere in considerazione un equilibrio corretto tra il posizionamento in testata della stessa, ed invece, il posizionamento dei risultati sulle prime pagine di Google conseguenti ai risultati della ricerca.
Questo, porta a far si che, chi costruisce con impegno un buon posizionamento con il codice, funga da supporto poi, a chi invece, utilizza quella posizione per apparire pagando e attaccarsi così, tramite la pubblicità a pagamento, a quella potenzialità sviluppata sottraendone risorse.

Ma per il momento così è, vedremo poi gli sviluppi.

Pinterest questo sconosciuto

Pinterest “le immagini puntate” battono i “twit” di Twitter.

Ogni giorno gli addetti del settore NEWTEC, ci raccontano di un’altro successo economico. Ma come può l’imprenditore o il professionista in Italia, usufruire di questa corrente ascensionale per generare più vendita?

Pinterest.com è un’altro socialnetwork utile per gli universitari americani che come al solito gonfiano un evento per avere strategicamente una risposta dal mercato e vendere così più pubblicità tramite servizi gratuiti.
Utilizzando gli Stakeholder come leva, generano rumor che producono eventi, questi si trasformano in notorietà che poi negli “States”, ti seppelliscono sotto una montagna di soldi.

Magari fosse così facile anche qui…

Ma in Italia questo ancora non è possibile. Dobbiamo però avere un occhio attento ai cambiamenti, perchè questo può aprire spazi interessanti per veicolare i nostri prodotti, informando della nostra presenza in Nazioni e/o Aree territoriali, in cui queste leve, sono utilizzate e necessarie per vendere.

Approfondimenti su Panorama.
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