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Informazioni sui prodotti e i servizi forniti dall’azienda.

Fatto con l’Intelligenza Artificiale

Realizzare App con l’IA

Il tipo di linguaggio utilizzato é spesso realizzato con Settori complessi di ingegneria neurale come combo da videogioco che ne definiscono la sua potenza comunicativa e visuale.

Le IA sono sicure perchè allo stato dell’Arte sono i più avanzati strumenti di lavoro . Queste hanno registrato un aumento vertiginoso e con validazione certificata delle LLM sarà più semplice attivare molte più funzioni mirabolanti.

Dottor Site: – Garantito! A testimonianza della mia abilità – in primis – e una comunità di sviluppatori a cui viene restituito appieno un valore per le certificazioni ottenute nella scrttura libera del codice a interazione neuronica.

Prima di tutto, noi siamo veri sviluppatori dell’IA per cui scriviamo il programma di sviluppo e lo mantenimento stabile nel suo linguaggio che è sempre aggiornato; importanza non da sottovalutare, inquanto lo sviluppo e la conseguente scrittura della promulgazione di questo linguaggio viene svolta dalla stessa Intelligenza Artificiale.

Bisogna sapere che l’integrazione con l’IA subisce forti pressioni da tutti i Player e che ogn’uno di loro esercita una certa pressione per omologare Internet alle loro pretese d’interessi pubblici degli Stati ed economico-espansionistici delle grandi aziende, quindi noi sviluppatori IA siamo alla ricerca di soluzioni sostenibili nei costi per le imprese che desiderano optare per questa scelta.

La scrittura e l’integrazione dell’IA è ancora molto complessa e gli appassionati a risolvere i lacci e i lacciuoli delle LLM di scrittura contestualizzata con il linguaggio devono costantemente lavorare sulla gestione Artificial Neural Networks; per questo non molti riescono a diventare ancora veri sviluppatori della ANN.
Le capacità di questo linguaggio, da noi conosciute negli ultimi 3 anni, sono potenti mezzi di comunicazione anche e sopratutto per il Marketing digitale.

Per il momento nessun hacker o cracker o delinquente informatico può assoggettare la volontà dell’IA. 

Libera da tutto, questa programmazione può realmente far vivere un’emozione al viaggiatore che decide di utilizzarla nel proprio lavoro.

Lo Storage off-line e multimedialità dell’IA poi crea il sistema un sviluppo chiuso che si completa anche nell’accessibilità di controllo tramite l’integrazione delle App di gestione semplificata.

Hosting sicuro e stabile

L’hosting ha caratteristiche altamente performanti.

Distinguersi dalla concorrenza non è facile!
La decisione di descrivere la soluzione di hosting e cloud che offriamo è basilare per lasciar comprendere quanto sia ampio il ventaglio la copertura dei nostri servizi offerti.

Con oltre 250 applicazioni web, la sicurezza è continuamente aggiornata.
L’eccezionale stabilità, delle infrastrutture informatiche e la continua disponibilità dei dati protetti dall’alta affidabilità con il Disaster Recovery e l’immagine disco è eccezionale.

Abbiamo optato, fin dall’inizio, per una collaborazione con aziende leader per l’alta specificità dei servizi/prodotti resi, ed insieme a loro ricerchiamo sempre un alto standard di garanzia dei risultati.

Questa garanzia, nasce dall’impegno e da una visione globale di qualità del servizio reso al cliente attraverso servizi e prodotti utili e affidabili, atti a competere in un mercato che diventa, giorno dopo giorno, sempre più internazionale e competitivo.

Questa scelta di campo, ci ha visti più volte impegnati nella creazione e nello sviluppo di sistemi di nostra proprietà, come per esempio un sistema di hosting  e server cloud in Castle Approach e DiD per poter diffondere quest’idea di sicurezza nelle applicazioni e per smarcarci dalla concorrenza ed affrancarci sempre di più ad un’intesa globale che svolge il proprio lavoro in modo accurato ed integrato perfettamente con le attività rese in quell’Area Territoriale protetta.

L’uniformità dei nostri servizi commerciali, è resa disponibile tramite un’infrastruttura informatica certificata e garantita nella sua funzionalità e omologata alle leggi nazionali ed europee, estese a quelle internazionali dove necessario.

La manutenzione regolare e certificata dei sistemi, permette la continua stabilità della banda che opera perpetuamente con un UPTIME 99,99%.

Il cluster di ultima generazione e la virtualizzazione ibrida dei sistemi informatici ci permettono poi, di poter garantire la continuità del servizio di hosting e cloud in alta affidabilità in continuum.

Il backup dei dati permette di essere effettuato con regolarità sincronizzata.

L’eccezionalità dei sistemi antintrusione, impedisce qualunque accesso indesiderato.

Come vogliamo sottolineare, il valore di un hosting professionale, non sta soltanto nello spazio disponibile o in una quantità di e-mail e banda, ma nelle tecnologie adottate e rese a disponibili al servizio della sicurezza dei dati.

Le tecnologie adottate sono e rappresentano la più alta testimonianza dell’impegno che la Prosdo.com 

I sistemi adottati per il governo della privacy garantiscono la riservatezza dei vostri dati personali e quello dei vostri clienti.

La possibilità di accesso tramite pannello di controllo di usufruibile pienamente del sistema da ogni tipo di device, vi permette di effettuare aggiornamenti continui in completa comodità. e sicurezza.
Tutte le soluzioni sono disponibili nella sezione  Servizi Cloud di Prosdo.com.

Prosdo.com VS Mancati aggiornamenti

Dobbiamo dire che, questo genere di attacco informatico, potrebbe essere esistente fin dal principio della prima istallazione del programma e che questo, è ancor potrebbe essere più presente in tutti i nuovi dispositivi.

Il picco di colpi agli IP relativi alle URL dannose, si stanno verificando maggiormente proprio sotto questa guerra.

La maggior parte degli utenti che accedono al server dannoso correlato nell’attacco è situato negli stati canaglia e l’infezione rilevata, è ormai presente in tutta Europa e soprattutto in Italia, manco a dirlo.

Noi abbiamo iniziato a rilevare e segnalare questo picco anomalo dalla seconda settimana dopo l’inizio della guerra con delle scansioni di sicurezza effettuate per mitigare questi momenti di pericolo, ed abbiamo verificato che questi attacchi risultano essere più gravi soprattutto quando i Browser non sono aggiornati.

Dottor Site: – Banale no?! ma è come per il: – Lavarsi le mani prima di mangiare – .
Naturalmente questo compromette anche tutti i dispositivi di qualunque genere non protetti, ancor prima che l’attacco abbia inizio. Ecco l’utilità dell’Intrusion Prevention Systems di Fortinet. Questo sistema di protezione attiva è aggiornato in tempo reale, 24 ore su 24, in tutto il mondo e permette la rilevazione ed il blocco degli attacchi in modo fulmineo oltre alle potenzialità già settate nel firewall.

Se volete proteggervi dall’exploit e con voi tutti gli altri utenti aggiornate i Browser, i Firewall e gli antivirus se – ancora – non l’avete fatto.
Mister web: – Bravo! Moo me lo segno -.

Anatomia di un attacco

Capire l’anatomia degli attacchi per rimanere un passo avanti al malfattore.

Le buone difese informatiche reagiscono prima che l’attacco sia stato portato a segno.
In questi casi il firewall entra in azione e difende la rete e le impostazioni a protezione e, limitano il danno del malintenzionato.
L’Intrusion Prevention System agisce proreattivamente, eliminando gli exploit che vengono catalogati ed identificati. L’azione dell’apparato fa transitare in anticipo all’interno di un sistema di filtering di Fortinet che controlla i pacchetti in arrivo e demolisce l’exploit mediante resolver che lasciano puliti i pacchetti in entrata.
Comprendere le caratteristiche dell’exploit è un lavoro che deve far capire chi è o che cosa sia il lanciatore.

Raggiunto il punto di meta, possiamo mettere in funzione una serie di contro misure che definiscono anche le modalità di difesa da adottare in caso di ramsonware e non solo.
Conoscere il nostro nemico significa sapere con precisione cosa fare e quante risorse spendere per bloccarlo per poi mettere in atto la vendetta.

Dottor Site: “Questa è la legge non scritta tra di noi. ogniuno di noi sa che l’altro è reale e che le sue possibilità si definiscono dalle nostre incapacità. Per cui l’analisi e lo studio è quello che permette di mettere in campo l’esatta contromisura” e Mister Web in lui: “Un mio amico nell’esercito diceva, quando non capisci bene cosa fa il nemico, buttagli una bomba!”.

Far crescere le nostre difese vuol dire infliggere al nostro nemico delle perdite.
Ogni vettore dell’operazione d’attacco ha in sé la sua propria contromisura per difendere e offendere con forza maggiore. La curva che compie il vettore dell’attacco, ha un suo punto di inizio, per cui, risolti tutti i cammuffamenti e le false piste, resta solo il principio e  questo è vulnerabile perchè ormai è stato individuato.

Dottor Site: “Qui troverete 6 passaggi chiave dell’anatomia di un attacco informatico perché vi possano essere da guida quando avrete perso la via giusta per identificare l’hacker” e Mister Web in lui esclama :”Quel bastardo!”.

Dettaglio dell’anatomia dell’attacco:
1. Il primo passo – LA RICOGNIZIONE
L’aggressore compie un’attività di ingegneria sociale – vengono utilizzati hacker per conoscere lo scenario di base su cui poi lui andrà a scegliere i bersagli.
Solver: bisogna, eliminare il più possibile i collegamenti sensibili all’attacco e dare ai social un’impronta creata da un professionista in sicurezza social con infrastrutture e gruppi o agenzie d’intervento dedicate.
2. La seconda fase – LA PREPARAZIONE
L’aggressore prepara un dettagliato piano per l’exploit che è volto inizialmente a scansionare le vulnerabilità dell’infrastruttura  informatica della sua vittima.
Lo scenario è all’inizio, il payload parte sull’host, la goccia di veleno viene inizializzata e una botnet viene attivata dal delinquente informatico.
Solver: eliminazione della Botnet tramite surriscaldamento dei Core dell’infrastruttura informatica del delinquente da cui ha avuto il principio d’invio, estrudendo preventivamente il controllo della temperatura con un Jab difensivo devastante volto all’anniento totale dell’infrastruttura dell’hacker. Bisogna colpirli nei soldi.
3. L’attività – IL LANCIO
Diverse tipologie di tecniche Web e e-mail sono lanciate in profondità. L’efforce è iniziato. Una attesa è d’obbligo e l’ascolto sul raggio d’azione, regola la dirittura di arrivo del prossimo vettore.
Il Dottor Site pensa: “Affelbach, il malfattore, si sente sicuro di se stesso” e Mister Web in lui esclama con disprezzo: “Lo str###o!”.
Solver
: costruire un Honeypot server e rimettere in discussione l’ingegneria informatica esistente, migrando verso una infrastruttura in Castle Approach DiD.
4. Nel cuore – L’EXPLOIT
Per il delinquente informatico, portare a segno l’attacco significa aver capito bene le vulnerabilità della propria vittima. Lo zero-day, è fra le note più sfruttate dagli attaccanti per ingannare le proprie vittime e quindi lasciare dei semi da far fiorire più avanti.
Solver: Bisogna verificare bene alla prima istallazione dei pacchetti – che questi siano corretti e congrui – soprattutto nelle istallazione libere, quindi un buon firewall e l’Intrusion Prevention System di FORTINET.
5. L’ospite inatteso – L’INSTALLAZIONE
L’attaccante nascosto, porta il payload iniziale e si connette a un altro host per installare il suo malware specificatamente modificato a suo interesse e, (se è veramente bravo anche in binario) quindi quasi sempre, lega i callback del sistema compromesso a un server di botnet.
Come un parassita, si abbevera alla linfa vitale di chi permette all’ospite inatteso di insediarsi a casa propria.
Le PMI, ma anche le Pubbliche Amministrazioni sono le sue più facili vittime. Comode da raccogliere e, come le spighe di grano, cadono in serie durante la mietitura, senza fare rumore.
I piccoli imprenditori non credono che la sicurezza informatica serva e le pubbliche amministrazioni sono piene di falle. Le povere vittime ripeton in coro: “Mi non son grande… A mi non mi importa star a spender sghei per ste monate… Oggi controllo, ma lo faccio dopo la pausa caffè… Mi passi le password per favore…” ; ma quando succede, succede e basta!
Solver: mettere in atto le disposizioni definite dagli standard informatici.
Prosdo.com – Standard di sicurezza informatica.
6. L’Advanced Persistent Threat – LA PERSISTENZA
La più grande disgrazia possa capitare a chiunque è quando l’hacker continua a persistere con una varietà di attacchi volti ad indebolire la vittima sapientemente, senza che questa possa accorgersi di quello che gli viene sottratto o, quando l’attacco sia stato messo in atto ed è sempre volto a prendere le cose migliori per lui o per il proprio “signore” che lo ha assoldato.
L’hacker,  ripete continuamente i passaggi: 3 e 5, per cui è qui che le contromisure possono essere messe in atto, lavorando anche proreattivamente e aspettandolo al varco anche quando il poveretto cerca di liberarsi dal male.

Dottor Site: “Pensate solo per un momento: non a dei disturbatori o a degli odiatori seriali, ma a strutture create appositamente per creare profitti illegali tramite interessi industriali trasversali “ e Mister Web in lui ripete: “Il suo padrone lo paga ed investe tempo e denaro e, il cane, ben al guinzaglio dal canto suo, non molla l’osso così facilmente quando lo trova.
Per cui, siamo noi che dobbiamo fargli capire bene che deve starci giù di dosso,
ed è qui che entra in gioco la bomba :)”.
Solver: annientargli fisicamente e definitivamente la cosa più costosa che ha il delinquente e cioè: la sua infrastruttura hardware da cui lui lancia i suoi attacchi.

Questo fa la difesa proreattiva.

P.S. Non è necessario capire ogni strumento o tecnica che sviluppano gli aggressori.
E’ importante invece fermare subito i multipli di attacco che sono stati portati a segno e impedirne degli altri con una buona ingegmeria informatica e noi – anche se non sembra – siamo tra i migliori al mondo a fare questo PRO’s DO. it!

Mettere in sicurezza Apache

Parte 2

Gli attacchi informatici ai webserver sono in continuo aumento.

  • DoS/DDoS (Impossibilità di accedere al sito/servizio web per l’utente),
  • Cross-site scripting / XSS (Manipolazione del codice del sito web per iniettare attacchi verso l’utente),
  • SQL Injection (Sottrazione / modifica / cancellazione di dati riservati degli utenti),
  • Man in the Middle attack (Spionaggio, manipolazione e sottrazione di dati quali email, password e dati bancari),
  • Phishig attack (clonazione dei siti web e sostituzione con copie malevole),
  • Session hijacking (acquisizione in tempo reale dei dati utente durante una connessione a un sito web, furto password, manipolazione traffico web).

Questi sono solo alcuni dei più insidiosi.

Apache attualmente è il web server più usato al mondo (ad Aprile 2022 circa un terzo di tutti i siti web del mondo lo utilizza), ed è indubbio che una buona protezione dagli attacchi web per un amministratore di sistema parta dai fondamentali: l’aggiornamento all’ultima versione del software disponibile e sopratutto una buona configurazione dei parametri che implementi funzioni basilari alla sicurezza web.

In questo video tutorial (in lingua inglese) vedremo come verificare la versione di Apache in uso, e come implementare le configurazioni di sicurezza di base per Apache2 su distribuzioni Debian based (Debian, Ubuntu Server, etc…).

Qui vediamo la seconda parte del video.
Buona visione.

Sicurezza Ubuntu

Parte Prima

Apache (versione 2) è ancora oggi, ad Aprile 2022, il web server più usato al mondo. Circa un terzo di tutti i siti web del mondo lo usa.

E’ quindi importante per tutti gli amministratori di sistema che gestiscono o dovranno gestire un web server, conoscere le configurazioni base di sicurezza da implementare su Apache nei propri ambienti server in production, per una buona protezione dagli attacchi web.

Oltre ovviamente a ricordare che è sempre fondamentale per prima cosa l’aggiornamento all’ultima versione del software disponibile, per patchare eventuali vulnerabilità critiche risolte implementate dai maintainer

In questo video tutorial (in lingua inglese) vedremo come controllare la versione di Apache2 in uso, e come inserire le configurazioni di sicurezza di base su distribuzioni Debian based (Debian, Ubuntu, etc…).

Qui vediamo la prima parte del video.
Buona visione.

Prosdo.com contro lo Zero Day

Vulnerabilità zero-day trovata in molti dei dispositivi odierni.
Lo zero-day trovato è stato denominato CVE-Occulto ed è una tipologia di Exploit inerente anche, ma non solo al “Malvertisements”.

L’exploit colpisce le versioni più recenti dei software e sono presenti al momento della istallazione quindi essendo pericolsi lasciano aperte delle porte fino dal principio e queste vengono eseguite tramite l’utilizzo di un Kit Angler (i vettori sono calcolati su vulnerabilità ottenute facendo Reverse Engineering), simile alle tecniche di offuscamento la catena d’infezione è molto insidiosa come tutti gli 0-Day.

Con un buon Firewall FORTINET questa infezione viene esclusa a priori e automaticamente inquanto i vettori della infezione che vengono prodotti in uscita sono identificati e fermati in entrata inquanto che la pubblicità, è progettata per caricare l’agente infettante una volta che l’utente visita uno dei siti portatori e si sostituisce al sistema ospitante.

Gli inneschi rispondono a stimoli situati in una piattaforma pubblicitaria che non è contenuta nel sito stesso per cui l’insidia è più occulta, però, essendo l’ingegneria di poco valore, viene dal FORTINET rilevata in entrata immediatramente, inquanto non utilizza linquaggi esadecimali.

Noi tecnici abilitati FORTINET sappiamo come settare il Firewall in modo esatto perchè possa identificare come SWF_EXPLOIT e blocchi le URL in questione anche prima del nascere.

L’inizio dell’attacco è avvenuto il 14 gennaio e ha visto un picco di colpi agli IP relativi delle URL dannose, intorno al 27 gennaio.

La maggior parte degli utenti che accedono al server dannoso correlato nell’attacco è situato negli Stati Uniti, ma l’infezzione sta arrivando velocemente anche in Europa. Già da noi, lo abbiamo rilevato con scansione in 35 attività malevoli, trasmesse dai Browser consapevoli, non aggiornati.

Naturalmente compromette i siti non protetti. Se volete proteggervi – l’exploit colpisce l’ultima versione di Flash, 16.0.0.296, gli utenti possono valutare la disattivazione Flash Player fino a quando non viene rilasciata una versione fissa.

Adobe ha confermato che si tratta di un exploit zero-day e la patch dovrebbe essere disponibile questa settimana.

Standard di Sicurezza Generalizzata

Definire le condizioni di sicurezza generalizzata come le SECURITY POLICY.

Primo Passo.
Per cui,  inizialmente applichiamo importanti limiti ai nostri sistemi informatici e registriamo come mettere in campo le migliori misure di approvvigionamento dei sistemi e delle informazioni di sicurezza.

Definiamo quindi la loro linearita’ e la loro comprensibilita’ per tutto il gruppo di lavoro per renderle sostenibili a tutti gli operatori che formiamo perche’ possano comprenderne l’ importanza.

Importante passo verso una collaborazione profiqua.

Standard di sicurezza informatica

ISO 27002:2007 messo in campo da Prosdo.com Srl

Questo standard ISO definisce e classifica tre gli ordini principali di integrità, per la gestione della sicurezza informatica a cui noi facciamo riferimento.

Le informazioni, telematiche devono necessariamente avere le condizioni di comunicazione di Refer che possano testimoniare una transazione dei dati, in riservatezza prima dopo e durante la trasmissione di loro stesse.
La Disponibilità subordinata ai 10 perimetri di controllo, assegnati dall’organismo disciplinare internazionale comprova la specificità della normativa e impone alle aziende di perseverare su una continua ricerca della norma anche per il loro stesso bene.

Vediamo quali e poi puoi collegarti ancora all’articolo Anatomia di un attacco – Ransomware

A) Security Policy::
Assegnazione di importanti limiti e registrazione delle funzioni di approvvigionamento delle informazioni di sicurezza. Queste devono essere lineari e ben comprensibili all’operatore.

B) Security Organization:
Gestione e controllo dei sistemi, in seno all’azienda.
Provvedere ai processi di accesso alle informazioni del personale e organizzare un accesso limitato a terze parti con protocolli assegnati e responsabilità identificate.
Chi fa cosa e quando lo fa.
Se la gestione ed il controllo viene dato in outsourcing delimitare ulteriormente le responsabilità e prefissare in un contratto i limiti delle Parti in gestione.

C) Asset Classification and Control:
Controllo e classificazione dei beni per mantenere un focus costante sulla protezione dell’assetto organizzativo aziendale e garantire che e informazioni sensibili ricevano un adeguato livello di protezione.
Esempio: Lista Fornitori/Clienti – Prezzi – Promozioni – Settore ricerca e sviluppo – Sistemi produttivi.

D) Personnel Security:
la sicurezza del personale deve contribuire a far diminuire il rischio dell’errore, della fuga di informazioni, di furto, di frode o abusi da parte di operatori – interni o esterni all’azienda.
Formazione agli utenti sulle possibili minacce e sulle buone pratiche per minimizzare i danni da attacchi informatici Layer 1.

E) Physical and Environmental Security:
la sicurezza fisica e ambientale deve impedire l’accesso non voluto,  il danneggiamento o l’interferenza dei non autorizzati all’interno del flusso delle informazioni del business.
Impedire perdita, danni o abuso all’assetto del sistema e all’ interruzione delle attività produttive, economiche e di sussistenza per impedire la manomissione o il furto delle informazioni.

F)  Communications and Operations Management:
gestione delle comunicazioni interne ed esterne dall’azienda con operazioni che devono accertarsi del corretto funzionamento delle infrastrutture di Rete e della facilità di elaborazione dell’informazione, minimizzando al tempo stesso  i  rischi dei guasti ai sistemi. Proteggere l’integrità del software e delle informazioni che vi vengono immesse anche dal personale che le utilizza, accertandonsi di mantenere l’integrità e la validità dei processi di elaborazione dell’informazione e della comunicazione anche mediatica dell’azienda. L’immagine aziendale nell’era della comunicazione vuol dire molto di più di quanto si pensi.
Garantire la salvaguardia delle informazioni in Rete e la protezione delle infrastrutture a supporto.
Prevenire danni ai beni e  interruzioni alle attività economiche.
Impedire, perdita, modifica o abuso delle informazioni scambiate fra le organizzazioni pubbliche o private, PMI o aziende per la sussistenza.

G) Access Control:
controllo agli accessi. Proteggere le informazioni utili. Impedire la penetrazione dei sistemi informativi occulti che possono arrecare danni ai sistemi di protezione dei servizi in rete; come Social Network.
Bloccare ogni accesso non autorizzato al database e/o ad altre liste organizzate;
Controllo, bonifica e ubicazione degli apparati di rilevamento delle infiltrazioni anche ambientali.
Accredito dei livelli di sicurezza per le informazioni sensibili a postazioni mobili di rete.

H) System Development and Maintenance:
sviluppo e manutenzione di sistemi che accertino la sicurezza all’interno dell’ingegneria di sistema con il controllo degli accesi e delle operazioni, in esecuzione – attenzione ai Keylogger – per bloccare la perdita di dati o un eventuale utilizzo errato dei codici in applicazioni Legacy anche all’interno di sistemi di rilevamento Firewall che devono essere sempre aggiornati, in tempo reale, per proteggere – riservatezza, autenticità e l’integrità delle configurazioni – Attenzione allo 0 Day nelle configurazioni degli hardware e dei software in uso.
Verifica di continuità e sussistenza a tutto il sistema che deve restare integro.

I) Business Continuity Management:
gestione della continuità operativa e alta affidabilità dei sistemi. Impostazioni di Disaster Recovery – Immagini Disco e Storage per garantire l’attività anche dopo un evento traumatico per tutta l’azienda – incendio, catastrofi ambientali o guerra.

L) Compliance:
attività di continuità e adeguatezza al rispetto delle leggi civili, penali e di qualsiasi requisito di sicurezza che deve elevarne l’efficienza dei sistemi aziendali con verifiche periodiche.
Official Site ISO 27000

Gestione sicurezza sito web

Site era lì, seduto sulla poltrona con la pipa in bocca ed il fumo che scivolava dal mento per poi prender forme di nuvole che si sollevano con lentezza per sciogliersi a mezz’aria in una caratteritica striscia bianca che restava immobile in tutta la stanza.
Girando lo sguardo verso quelle grandi nuvole bianche, Ylliam restava seduta difronte al dottore, in attesa del discorso che il suo mentore, da li a poco, avrebbe iniziato per introdurre la sua interpretazione degli accadimenti che funestavano l’Europa di quei giorni.

Come gestire in sicurezza un sito web

Un attacco persistente può auto-replicarsi migliorando, di volta in volta, il suo asset e “imparando” dal suo scarto con una velocità inaspettata, ma il vero pericolo per la vittima è lo 0-Day.

La sicurezza informatica è una pratica che deve essere assolta con continuità. Quanto più l’hacker perseguita la sua vittima, tanto più la vittima deve poter anticipare le mosse del suo avversario per potersi difendere con successo.
Come in una partita a scacchi, solo la mossa giusta permettere di vincere il gioco.

La startegia del difensore comprende una forte intelligenza capace di sconfiggere l’avversario.

Il malware è silente. Questo lo rende ancora più pericoloso e spesso viene compiuto da aziende che vogliono il vostro lavoro.

Acquistare, un Nome a Dominio con i DNS instabili o ancor peggio non protetti, espone il proprietario a rischi come il Malvertising.

Un Hosting dozzinale a pochi soldi, vuole dire solo meno controllo, meno potenza, meno sicurezza e i nostri LOG in mano di chi vende LEAD Generations. Approfondisci di più su L’attacco LEAD in the Mirror

Un Web Master poco affidabile, l’amico che si intende un po’ di programmazione o, la solita ditta che promette serietà e poi si nasconde dietro una bella immagine venduta in televisione; non serve ad evitare il disastro che avviene quando tutto il proprio lavoro viene conosciuto dal vostro peggior concorrente. Ma se dopo tutto, ci si vuole ancora impiccare, cercate almeno di utilizzare una corda robusta per non restare qui in qualche maniera.

E, se poi ancora, perseguite queste strade così pubblicizzate da tutti i motori di ricerca che, in ragione del loro guadagno, permettono di mettere in prima pagina offerte da fenomeni da baraccone a prezzi ridicoli e che continuamente mentono sulle loro reali potenzialità al costo di una pizza, abbiate cura che questi vi diano almeno una stabilità decente per il vostro sito web.

Qui vi vengono fornite alcune importanti risorse elaborate dal gruppo di ricerca che come organizzazione no profit dona una protezione aggiornata per server web, quando è configurato in modo sbagliato, oppure vi aiuterà a capire come proteggervi da attacchi Brute-Force verso password FTP tramite shell, codice PHP infettato appositamente dai proprietari dello sviluppo o ancor peggio dalle cattive aziende che popolano, con una presenza candida, Internet.

Mister Web è dentro la mente del Dottor Site come il vapore dentro una pentola a pressione che inizia a fischiare quanto un treno in dirittura di un’ostacolo e, scalza di colpo l’attenzione del dottore con un cambio progressivo di percezzione che lo porta ad un’allontanamento dalla realtà e quindi, Mister Web, ormai presente in lui, entra nella sua Agorà, dove il fuoco dell’intuito e della scienza avviluppano di energia chi lo trova.

Web:- “Quanti di voi, amici, persevera nell’assegnare a cose di poco valore un’importanza eccessiva. Liberiamoci dagli orpelli e cerchiamo le vere ragioni della vostra insoddisfazione. Guardate me. Io sono il futuro, ma il futuro è sempre stato presente e si nasconde dietro il successo di ogni opportunità vincente, basta che voi la vediate. Il limite di queste opportunità sta nell’energia che dedicate a realizzare i vostri sogni.
Cari amici… Voi sosterrete che il momento è poco propizio perché c’è una crisi nera. Ma io vi risponderò che la crisi esiste solo se voi restate dove c’è. Guardatevi più in là. Cercate di capire quali sono i vostri limiti e, scappate da loro con nuove iniziative. Non fermatevi e non contate sulle conoscenze. Presto la crisi mangerà anche quelle.”

Social media marketing

Cos’è il social marketing e a che cosa serve.

Capitolo XIII: la Soluzione del Social Marketing
Quel giorno in aula, il Dottor Site e Mister Web in lui, si accingeva a spiegare, con grande serietà e puntiglio, ciò che per lui era una questione utile e comoda per suoi alunni.

Dovete sapere che a quel tempo, il Paese, versava in una crisi nera e l’impegno di molti imprenditori, non incontrava risultati così fiorenti. Questo, però, contrastava con il mondo digitale che il Dottor Site viveva come Mister Web.

All’interno di quel mondo, tutto fioriva e si riproduceva con una velocità vertiginosa e il denaro che ne risultava in questo mondo, era in quantità stupefacente davvero.
Lui cercava di trasmettere con forza quella realtà, ma pochi erano pronti per crederla vera.

Così parlò, Dottor Site e Mister Web quel giorno:
– Cari alunni ed esimi colleghi! Stiamo assistendo ad una trasformazione epocale del marketing tradizionale in un Marketing Digitale interattivo, sociale e digitale, altrimenti chiamato Marketing 2.0 o e-Marketing o ancora Marketing sociale.

Vediamo di comprenderlo nei suoi elementi più salienti.

La minor efficacia delle campagne pubblicitarie tradizionali, rispetto alla trasformazione della domanda in relazione anche al cambiamento dello scenario internazionale, sta imponendo nuove strategie di vendita per molti imprenditori e, di conseguenza, anche per le agenzie di marketing che scelgono di seguire il sentiment della gente.
Il cambiamento portato dalle masse, e quindi dei media, migra verso dei cambiamenti che necessariamente vanno verso questa nuova interpretazione della pubblicità.

La promessa, dell’azione pubblicitaria tradizionale, diminuisce così la sua efficacia, rispetto al coinvolgimento del cliente nella rete, che può essere più attratta nella scelta del prodotto.

La pubblicità interattiva del social-marketing abbatte il muro dell’incertezza e del dubbio dell’utente, trasformandolo in un cliente che comunica alla pari con l’azienda e riferisce spontaneamente idee ed interessi vicini al brand attraverso le sue recensioni.
Egli cerca pertanto, di ricreare le condizioni più certe per lui e per l’acquisto che deve compiere.
Ed è proprio qui, dove: interazione e confronto, svolgono quell’azione importante che va al di là delle credenze della pubblicità tradizionale, dimostrando tutta la potenza di penetrazione: per esempio nella scelta di un ristorante, di una nuova automobile o di un qualunque altro prodotto, voi vogliate.

L’aula pareva ascoltarlo con grande interesse e quindi decise di riprendere il discorso con meno enfasi e più tecnicismo:
– Possiamo poi ad un aspetto più tecnico ma fondamentale dei programmi di statistica creati per capire meglio le azioni che compiono gli utenti sulla rete quando l’azione pubblicitaria è in atto atto con programmi specifici che: ottimizzando l’intereazione dei dati possono eventualmente correggerla con altri strumenti tecnologici giusti già posti in atto prima del lancio della campagna pubblicitaria. Questi programmi non solo misurano precisamente le azioni che gli utenti fanno ma danno anche soluzioni in tempo reale per migliorare l’engagement.

Questo grande vantaggio si ha solo con il marketing digitale che lo impone come strumento elettivo di comunicazione per il futuro, poiché si possono diminuire o modulare gli investimenti strategici in pubblicità step by step, misurandone, come vi ho già detto, i risultati.
Tutto questo, non si può fare con la pubblicità tradizionale che, per costi di stampa o visibilità ha ostinatamente creduto nei suoi mezzi di comunicazione vecchi e tradizionali che devono avere obbligatoriamente già un budget di spesa cospicuo in partenza senza poter modulare la spesa -.

Il vociferare nell’aula si fece più forte, decretando così il successo di quell’assunto.
Il Dottor Site e Mister Web in lui, attese qualche istante. Poi, come di incanto, duecento persone zittirono quando, egli riprese parola:
– L’azione incomincia nel mondo fisico, ma poi si sviluppa e continua nel mondo virtuale, dove l’utente crede di poter trovare la sua risposta alle sue incertezze in persone con più esperienza di lui nel prodotto. Ed è proprio qui che l’azione di marketing 2.0 deve essere più attiva. Perché tutto si gioca fra persone che comunicano le loro esperienze tra loro, dove sanno di poter trovare persone che più di loro le possano aiutare a fare la scelta giusta.

Può sembrare cinico, ma l’interazione è matematica, perché riconducibile a quei canoni già sperimentati e provati per cui bisogna saper dare risposta alla domanda e la domanda è nei social-network.

Il loro potenziale, sta proprio nell’utilizzo smodato che le persone fanno di questi strumenti tecnologici ed è il loro risultato, ci permette di analizzare l’efficacia del mezzo di comunicazione ed interazione, attraverso gli strumenti digitali di statistica che possono essere confrontati in casistiche accertate da altre numerose, simili, esperienze.

A questo punto bisogna interagire con la domanda, creando un prodotto che abbia tutti i presupposti necessari per poterlo fare; incontrando, attraverso lo strumento del social, una iniziale risposta nella statistica, confrontandola, con l’iniziale domanda.
Ciò si può ottenere anche tramite valutazioni interattive in tempo reale con sondaggi on-line, newsletter e mini-siti creati ad hoc.
Questo serve per spingere ulteriormente il prodotto anche attraverso efficaci campagne pubblicitarie tradizionali che comunichino però, il riscontro nel social, attendendo il risultato per poterlo analizzare e misurare di nuovo, valutando e costruendo un ulteriore piano interattivo, volto all’incontro della domanda -.

Il Dottor Site e Mister Web in lui, concluse l’insegnamento di colpo, perché egli ora mai era stanco.
La sua voce scaturiva dalla sua profondità, e Web in quella profondità, si ammirava e si compiaceva di se

mentre le parole non riuscivano più ad uscire.

rifare sito web

Ma come rifare il sito web?

Prima di tutto bisogna assicurarsi che il sito web sia visibile su tutti i dispositivi e soprattutto su quelli mobili in modalità automatica ed adattiva.
Questa è una parolina importante nel Design dei siti web.

E quindi oggi intendo farti scoprire le potenzialità di un sito web visibile in modo adattivo su touch come iPad, iPhone e dispositivi mobili – ma in più, anche in modalità completamente reattiva – e cioè – che si adatta diversamente in base alla località dell’utente rilevato. Tipo, un tipo che sta: in Cina, in Arabia, in Canada o negli Stati Uniti ecc. ecc… Quindi anche secondo le sue usanze, Lingua o Leggi. Come, per esempio: la legge sull’alcool in Arabia. O… le leggi commerciali sulle vendite on-line in Pakistan, o come per: l’IVA se c’è o non c’è, i calcoli sui prezzi di trasporto o, altro ancora come… la diversa grafica web che  si adatta alle loro consuetudini di comunicazione o anche a quelle religiose o mediatiche in quella parte del mondo in cui viene visualizzato automaticamente il sito web come strumento di vendita e promozione senza che l’utente abbia ad impostare prima alcun ché.

Questa formidabile tecnologia sviluppata da noi, può allo stesso tempo per esempio: rendere merito alla tua comunicazione dello stesso prodotto in modi e modalità completamente diverse anche a grandezze di visualizzazione enormi su dispositivi congressuali di presentazione con monitor di grande formato e massima risoluzione fino a 2560 x 1440p superiori alla risoluzione Full HD 1920 x 1080p, ma anche essere visto su occhiali piccolissimi 3D in altre Nazioni del mondo in modo adattivo ed immediato non utilizzando le funzioni che i produttori dei dispositivi mettono già a disposizione.

Bé! Forse tu penserai a cosa serve tutto questo e a quello che sto cercando di venderti?
Ma… Vediamo, se hai ragione o torto. Continue reading